La Asl parla apertamente di “garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) ed evitare l’interruzione di pubblico servizio”. Tale è la carenza di medici di continuità assistenziale che l’azienda sanitaria certifica l’emergenza e corre ai ripari. Come? Con 25 incarichi provvisori affidati con un doppio intervento per garantire il servizio dalle 20 alle 8 del mattino, quando i medici di medicina generale non sono reperibili, evitando così che tutti si riversino al pronto soccorso, quando non ce ne è bisogno.
A fine settembre, la commissione di valutazione relativa all’avviso per l’acquisizione di disponibilità per incarichi provvisori di guardia medica ha approvato la graduatoria. Sono stati 16 i dottori ad aver presentato domanda (aperta anche a chi è in possesso del solo diploma di laurea in Medicina e Chirurgia, senza quindi specializzazione), ma due poi hanno rinunciato. Alla fine, la Asl ha conferito 14 incarichi provvisori per 24 ore settimanali, con una durata variabile e una spesa di circa 125mila euro lordi. Nessuna spesa ulteriore per le casse della sanità locale, visto che questi medici andranno a ricoprire turni già istituiti e rimasti scoperti. Ecco l’elenco dei dottori interessati: Vincenzo Fattoruso; Nicola Filippi; Giovanni Cardillo: Andrea Ferretti: Alessandro Carini; Francesca Pastore; Federico Perconti: Maria Chiara Ranucci: Chiara Barbieri: Federico Tripodi; Massimo Russo; Eleonora Brinchi; Saman Arafati; Ludovica Pulcinelli e Giulia Pelosi.
Sempre pochi giorni fa, la Asl ha anche affidato ulteriori unidici incarichi provvisori nei distretti A, B e C, per il periodo che va da ottobre a dicembre.