Furti, rapine e sesso: fermata la banda del coltello

Furti, rapine e sesso: fermata la banda del coltello
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Domenica 30 Luglio 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 16:52

Sesso e soldi. L’ossessione della banda del coltello, fermata dalla Squadra Mobile di Viterbo dopo aver messo a segno numerosi colpi, era tutta qui. Accumulare soldi svaligiando distributori automatici e partecipare a serate con scambisti e proporre sesso a tre. Tre i ragazzi finiti sul registro degli indagati, uno di loro, F. M. viterbese di 23 anni, venerdì è stato raggiunto ristretto ai domiciliari con braccialetto elettronico con l’accusa di rapina ai danni di una coppia di fidanzati e di numerosi furti ai danni di esercizi commerciali. I due denunciati sono accusati di aver partecipato ai furti e alla rapina e uno anche all’accoltellamento di un ragazzo sudamericano in centro. A mettere gli investigatori sulle tracce della banda è stata proprio la rapina ai danni di una coppia di fidanzati avvenuta a marzo scorso nelle campagne di Castel d‘Asso.

All’inizio del marzo scorso, nell’ambito di un giro di annunci su internet, una coppia di scambisti si era inizialmente accordata con uno degli indagati per un incontro sessuale in un bed and breakfast di Viterbo. Al momento dell’incontro, alla proposta di un rapporto a tre, la ragazza si sarebbe tirata indietro portandosi via 50 euro dell’indagato. Il giorno dopo la coppia sarebbe stata contattata da un altro cliente, ma arrivata nel luogo dell’incontro in piena campagna a Castel d’Asso, mentre attendeva in auto, sarebbe stata assalita da tre ragazzi.

Uno dei tre era il ragazzo del giorno prima, che si con violenza si sarebbe appropriato del telefono della ragazza. Mentre il 23enne arrestato venerdì accoltellava a una coscia il fidanzato.

Alcuni giorni dopo, sempre lo stesso ragazzo che aveva proposto l’incontro sessuale, avrebbe scaricato tutta la sua violenza contro un giovane sudamericano accoltellandolo alla schiena. L’aggressione è avvenuta in pieno centro sotto gli occhi di molte persone. Gli agenti della Squadra Mobile dopo aver ascoltato le vittime hanno iniziato ad indagare sulle aggressioni e le rapine arrivando presto a dare un volto ai tre ragazzi. Durante le indagini sugli indagati però hanno scoperto anche altro. Oltre a setacciare annunci per sesso con scambisti i tre passavano il tempo, soprattutto la notte, svaligiando distributori presenti nel capoluogo.

Gli agenti hanno ricostruito i furti attraverso la visione di molti sistemi di video sorveglianza e hanno effettuato una perquisizione a casa di F. M. trovandolo in possesso degli indumenti utilizzati in alcuni furti. I furti contestati al 23enne, al momento, sono 5 e sono stati commessi tra marzo e maggio ai danni di distributori automatici all’interno di scuole o sulle vie cittadine, tutti in orari notturni, con arnesi da scasso e volto travisato.

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