Folaghe morte sul lago di Bolsena, indaga l'Istituto zooprofilattico. La Asl: "Troppo presto per fare ipotesi". Social scatenati

Folaghe morte sul lago di Bolsena, indaga l'Istituto zooprofilattico. La Asl: "Troppo presto per fare ipotesi". Social scatenati
di Federica Lupino
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Martedì 5 Marzo 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 19:47

Ora le carcasse sono nei laboratori dell’istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana, sede di Roma, per accertamenti. Ma è troppo presto per parlare di cause. Le 17 folaghe morte sono state rinvenute intorno al lago di Bolsena, lungo la spiaggia di Grotte di Castro, venerdì scorso. Il tratto interessato dal ritrovamento è lungo circa 200 metri. Le segnalazioni sono subito arrivate al servizio veterinario della Asl di Viterbo che è intervenuto sul posto insieme ai carabinieri forestali.

“I nostri esperti – spiegano dalla Cittadella della salute – hanno raccolto le carcasse degli uccelli per poi spedirle ai colleghi dell’istituto zooprofilattico”. Saranno loro a stabilire cosa ha provocato il decesso di così tanti esemplari. Dall’azienda sanitaria non trapela nulla: “Troppo presto per azzardare ipotesi. Riceveremo il responso in pochi giorni e, quale che si rivelerà la causa, se necessario saremo pronti a intervenire”.

La folaga (fulica atra è la specie presente in parte dell’Europa e nel Nord Africa) è un uccello acquatico che si distingue fra le altre cose per una macchia bianca sulla fronte. Animale protetto, il suo habitat ideale è rappresentato da stagni calmi, terreni umidi e acque che scorrono lentamente, con molte piante acquatiche e canne palustri.

Numerosi gli esemplari che scelgono il lago di Bolsena per nidificare.

Sui social si rincorrono le ipotesi. “Diciassette tutte insieme sono tante e fa impressione. A parte eventuali malattie – scrive una cittadina – le folaghe rimangono spesso vittima delle reti dei pescatori in cui si impigliano. In questi giorni abbiamo avuto brutto tempo e diverse ‘ventate’, come i pescatori chiamano le burrasche con vento, quindi potrebbe essere semplicemente il risultato di correnti e burrasche. I cacciatori no, non mi pare siano particolarmente interessati alle folaghe e non cacciano sul lago”.

Arrivano anche segnalazioni di altri ritrovamenti. “Tre giorni fa le ho tolte due a Bolsena poco dopo il porto. Chiedendo in giro – racconta un altro cittadino – mi hanno parlato di una malattia aviaria ma non so se sia la risposta giusta. La cosa che ho notato è che quest’anno non ci sono state anatre, perlomeno a Bolsena. E in tanti danno la colta a una malattia”.

Ma solo nei prossimi giorni, con l’arrivo del responso da Roma, si saprà la reale causa del decesso di questi esemplari.

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