Musica barocca al Festival Stradella, l'attesa per la prima

Il maestro Andrea De Carlo
di Carlo Maria Ponzi
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Martedì 28 Agosto 2018, 12:36 - Ultimo aggiornamento: 22:49

Festival barocco Alessandro Stradella, meno cinque alla prima dell'edizione 2018.

Fu definito il Caravaggio della musica per la grande perizia compositiva, abbinata a una vita avventurosa e romanzesca che si concluse tragicamente a Genova, ucciso da un sicario. Nei manuali di storia della musica si legge che «il suo linguaggio ben ancorato alla polifonia rinascimentale, ma allo stesso tempo originale e innovatore, abbraccia quasi tre secoli di stile». Fu ammirato (e plagiato) da una schiera di compositori, a cominciare da Haendel, che ha saccheggiato diverse sue partiture riproponendole in diversi cori e arie. Ha lasciato una enorme quantità di composizioni (opere, oratori, cantate, madrigali, musica strumentale) in gran parte inedite.

La lunga premessa per delineare i tratti caratteristici di Alessandro Stradella (Nepi, 1639-Genova, 1682) cui è intitolato il Festival internazionale barocco, curato per la direzione artistica di Andrea De Carlo e sostenuto dal Comune di Nepi, che farà dialogare musica barocca e contemporanea. Questo dando spazio a giovani strumentisti e compositori provenienti da tutto il mondo, impegnati, insieme a specialisti nel repertorio barocco, in 13 concerti spalmati tra il capoluogo, Nepi e Capranica.

Si parte il primo settembre (chiesa di Santa Maria della Verità, ore 21) con l'oratorio Ester, liberatrice del popolo ebreo, proposto dall'ensemble Mare Nostrum diretto De Carlo, che peraltro è anche l'ideatore della collana discografica The Stradella project che si è assunta il compito della registrazione e l'esecuzione dell'innumerevole collezione delle opere stradelliane. Interpreti dell'Ester nomi di grande prestigio: i soprani Roberta Mameli e Naomi Rivieccio, il controtenore Filippo Mineccia, il baritono Sergio Foresti e il basso Salvo Vitale. Ultimo spettacolo, ancora nel capoluogo, il 16 settembre, nella chiesa di San Silvestro di piazza del Gesù, dal titolo La clessidra, affidato al cantante Marco Beasley, accompagnato da Stefano Rocco (tiorba e chitarra barocca) e Fabio Accurso (liuto).

Tra i vari ospiti, da segnalare il flautista svedese Dan Laurin, considerato il Charlie Parker del flauto dolce (Nepi, 11 settembre) e i giovani virtuosi dei Talenti vulcanici (Viterbo, 15 settembre). Il programma completo: www.festivalstradella.org
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