Enterococchi nell'acqua, a Celleno arriva l'autobotte. Il sindaco: "Laboratorio della Asl chiuso, per le nuove analisi alcuni giorni"

Enterococchi nell'acqua, a Celleno arriva l'autobotte. Il sindaco: "Laboratorio della Asl chiuso, per le nuove analisi alcuni giorni"
di Federica Lupino
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Domenica 19 Novembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 18:44

Rubinetti vietati a Celleno. In passato era stata colpa del manganese che aveva colorato di marrone l’acqua, costringendo il sindaco Marco Bianchi a limitarne l’uso. Stavolta è colpa degli enterococchi, batteri presenti nella flora intestinale. “La Asl di Viterbo ha comunicato il superamento del parametro nella rete idrica pubblica (punto di prelievo via Grandi) richiedendo al Comune di emettere ordinanza di non potabilità e alla società di gestione Talete di effettuare tutti i controlli. Abbiamo sollecitato nuove analisi e richiesto l' intervento della società di gestione al fine di ridurre al minimo il disagio della popolazione”, comunica il primo cittadino.

Da venerdì, insomma, l’acqua della rete comunale a Celleno non può più essere utilizzata per usi alimentari. Nel provvedimento si legge: “Considerato che il parametro è ricompreso tra quelli microbiologici, l’acqua può essere utilizzata esclusivamente per igiene domestica, preparazione e lavaggio di alimenti, previa preliminare bollitura per almeno 10/15 minuti” ma non come bevanda. Talete ha messo a disposizione un' autocisterna in piazza Srebrenica, cioè ai giardinetti centrali del paese della Teverina.

L’ennesimo problematica relativa all’acqua sta provocando numerose polemiche a Celleno.

Una cittadina racconta di aver “ricevuto una bolletta astronomica in concomitanza con l’ordinanza. Oltretutto sono andata alla Talete a chiedere come potevo essere risarcita per la caldaia nuova e rotta a causa dei residui e la signora che riceveva in Comune, stupita, mi ha risposto chiedendo se a Celleno avessimo qualche problema di acqua”. 

Intanto, il sindaco ricorda come il Comune si stia impegnando per una soluzione. “Questo degli enterococchi è un problema passeggero. Dovremo però aspettare una settimana prima delle nuove analisi della Asl perché il loro laboratorio resterà chiuso per alcuni giorni”. Diverso il discorso del manganese i cui residui, depositati, creano delle piccole scaglie che oltrepassano i filtri, colorando l’acqua e danneggiando gli elettrodomestici. “Oltre al manganese, da monitorare ci sono anche i parametri di arsenico e fluoruri. Abbiamo proposto a Talete – annuncia Bianchi – di realizzare un nuovo pozzo a nostre spese, tramite accensione di un mutuo che poi la società rimborserà, così da superare questi continui disagi per i cittadini e assicurare acqua di qualità. Stiamo attendendo una risposta da parte della Spa”.

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