Marco Granatelli, "storico" medico di famiglia a Civita Castellana, è andato in pensione. Si è tolto il camice bianco dopo quaranta anni di assistenza, attività che gli ha fatto guadagnare la fiducia di una comunità intera.
Per i pazienti non è stato soltanto uno scrupoloso e attento medico di base, ma anche un amico e soprattutto un professionista sempre presente nel momento del bisogno.Per molti assisititi un uomo d'altri tempi, che con impegno e dedizione e arrivato alla meritata pensione.
«Fare il medico non è un lavoro dice un suo collega - ma è una missione e lui questa missione l'ha portata avanti giorno dopo giorno, come se fosse quasi l'unica cosa in grado di fare nell'arco della giornata». Nell'ultima settimana di lavoro in studio i pazienti, così come anche i collegi, hanno fatto fatica a metabolizzare l'addio.
«Era un medico disponibile hanno detto in tanti e un medico di famiglia a tutti gli effetti, non c'era mese in cui non passava a far visita ai suoi "vecchietti" che lo aspettavano anche solo per due chiacchiere.
E non è mancata la festicciola di saluto. Granatelli è stato anche presente, per Rifondazione comunista in consiglio comunale; qui ha ricoperto la carica di presidente del consiglio per cinque anni. Per tutto il periodo dell'incarico ha devoluto i compensi dell'incarico in beneficenza