Da che se ne ha memoria, in paese tutti sanno che in quella dimora medievale nel centro storico di Graffignano c’è qualcosa di strano: una dama si aggirerebbe in quel palazzo. Che poi molti siano scettici e protendano per una suggestione è un’altra storia. Fatto sta che numerose segnalazioni sono arrivate sino ai Ghost hunters Roma, i cacciatori di fantasmi per professione. Nei giorni scorsi, minuti di tutte la strumentazione necessaria, hanno ispezionato il castello Baglioni. E ora giurano che sì, anche i marchingegni scientifici utilizzati rivelano qualche anomalia.
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“Un volta arrivati – raccontano - ci sono stati segnalati dei punti di interesse che effettivamente si sono rivelati i più sensibili, come la sala celeste (stanza ad uso esclusivo della dama), ballatoio che collega il salone alla cucina, torre e prigione”.
I Ghost hunters aggiungono: “Non ci è chiaro cosa dice la voce, anche se dopo un’accurata ricostruzione qualche idea ce la siamo fatta che non divulgheremo per coerenza scientifica”. A rendere ancora più fitto il mistero la circostanza per cui la persona del team che per prima ha sentito qualcosa ha riferito “di aver udito voci di bambini in maniera chiara, tanto da pensare che arrivassero dall’esterno, quindi da una famiglia del luogo. Dopo circa 30 minuti un altro componente Ghr – continua il racconto - si aggiunge alla ricerca al piano superiore e sente distintamente le stesse voci. Solo alla fine del giro abbiamo chiesto spiegazioni al sindaco Rossi che, stupito, ci ha riferito che non ci sono più famiglie con bambini a Graffignano. Per sicurezza alcune persone sono anche andate a verificare nelle stradine circostanti, confermandoci quanto detto”.
Eppure, prima d’ora nessuno aveva raccontato di aver udito voci di bambini. “Inizialmente la voce anomala è stata sentita da uno dei componenti del team, solo, nella stanza del fenomeno. Dopo circa 35 minuti, lo stesso fenomeno è stato udito da un secondo ricercatore. Dall’analisi della voce – proseguono i cacciatori di fantasmi non si riesce ad evincere che tipo di parola possa essere ma, senza ombra di dubbio, si tratta di un fenomeno anomalo riconducibile alla voce di un bambino. La vicinanza della voce al registratore (evinta da analisi dello stesso) e la conferma dell’assenza di bambini nel borgo rendono l’anomalia di sicuro interesse”. Ed è per questo che i Gost hunters torneranno nel Castello Baglioni per “effettuare ulteriori indagini e per approfondire, a livello strumentale, i fenomeni”.