Neonata morta, i periti: «Troppo
tardi il cesareo»
Al processo due ginecologi di Belcolle

Neonata morta, i periti: «Troppo tardi il cesareo» Al processo due ginecologi di Belcolle
di Silvana Cortignani
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Venerdì 3 Ottobre 2014, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 12:40
E’ ripreso il processo per la morte di Claudia, la bimba nata a Belcolle il 21 maggio 2012 e deceduta 17 giorni dopo al Bambin Gesù. Davanti al giudice Eugenio Turco, per omicidio colposo, due ginecologi che avrebbero praticato il cesareo in ritardo. Ieri il primo confronto tra gli otto luminari che si sono occupati del caso. Per il tribunale, il medico legale Mariarosaria Aromatario e il primario della clinica Petrucciani di Lecce, Roberto Fazzi. Sul ritardo avrebbero pesato le carenze strutturali di Belcolle, in quanto gli unici anestesista e strumentista erano impegnati in un altro intervento. Ma non sono stati in grado di dire se, in caso di maggiore tempestività, Claudia sarebbe sopravvissuta: «Causa della morte è stata una sofferenza fetale di grave entità e protratta nel tempo, che potrebbe essere iniziata anche molte ore prima».

La cartella clinica della madre, ricoverata la mattina, parla di gravidanza protratta. «Quindi a rischio», ha sottolineato Fazzi, che sarebbe ricorso al cesareo la mattina stessa. Invece la giornata è andata avanti tra un monitoraggio e l’altro. «Alle 21.20 il tracciato ha segnalato anomalie serie, ma il cesareo d’urgenza è stato disposto due ore dopo e la piccola è nata a mezzanotte e mezza». Un ritardo inspiegabile, secondo Fazzi e Aromatari: «Chi fa nascere i bimbi, deve tenere conto che se capita un cesareo d’urgenza, va praticato in 10 minuti». Per gli imputati sono stati sentiti i professori Mauro Bacci (noto per il delitto Kercher) e Giovanni Pomili di Perugia. Anche loro hanno stigmatizzato l’organizzazione del reparto: «Date le carenze, il cesareo avrebbe dovuto essere indicato nel pomeriggio, se non la mattina. Il ritardo serale non ha modificato il quadro, il danno alla bimba è antecedente». A gennaio saranno sentiti gli altri due periti di parte del pm Fabrizio Tucci.
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