​Assalto al distributore di Montefiascone, identificati i due rapinatori con la pistola

La pistola sequestrata
di Maria Letizia Riganelli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 3 Novembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 18:36

Assalto al distributore di Montefiascone, identificati i due rapinatori con la pistola. Si tratta di due uomini residenti comune falisco che il 13 ottobre picchiarono selvaggiamente un dipendente della stazione di servizio per derubarlo dell’incasso. I due, ieri mattina, sono stati sottoposti all’obbligo di firma e all’obbligo di dimora e presto saranno chiamati a rispondere della pesante accusa di rapina. I fatti risalgono alla mattina di venerdì 13 ottobre. Poco dopo le 10 al distributore di via Santa Maria delle Grazie arriva un’auto bianca a folle velocità. Subito scendono due uomini vestiti con tute protettive sanitarie bianche e la mascherina chirurgica per travisare il volto. Davanti al distributore c’è solo il giovane lavoratore che non riesce nemmeno a gridare per chiedere aiuto. I rapinatori gli intimano di consegnare la chiave per aprire la cassa self service del distributore. Una richiesta impossibile da esaudire per il ragazzo.

A questo punto, con il piano principale sfumato, i due rapinatori avrebbero iniziato a picchiare il dipendente della stazione di servizio. Calci e pugni per ottenere appena 400 euro che il giovane aveva nel portafoglio. E quando la vittima era a terra priva i due rapinatori sono ripartiti, dandosi velocemente alla fuga. A raccontare nel dettaglio ogni momento della rapina è stata la vittima che ha allertato i carabinieri di Montefiascone.

«Il ragazzo - spiega l’Arma - infatti aveva ben descritto gli autori, completamente travisati, riferendo, in un italiano non proprio fluente, che gli autori indossavano delle tute “covid” e delle mascherine.

Le indagini, condotte a ritmo serrato, hanno però portato ad arrivare celermente ai presunti responsabili: due italiani residenti a Montefiascone. I carabinieri sono riusciti a risalire alla proprietà dell’auto utilizzata, nonostante avesse targhe risultate rubate, e successivamente a individuare i due rapinatori grazie ai fotogrammi del sistema di videosorveglianza cittadino che li ritraevano con le tute bianche Covid».

Durante la perquisizione i carabinieri hanno sequestrato la pistola utilizzata, una scaccia cani senza tappo rosso, e le tutte covid utilizzate, nonché le targhe false montate sulla macchina per darsi alla fuga. 
«Il risultato conseguito, pone in evidenza ancora una volta, l’importanza dei sistemi di videosorveglianza presenti sul territorio della Tuscia - spiegano i carabinieri del comando provinciale di Viterbo - per i quali l’Arma - ha già avviato autonomamente una serie di attività di screening e di collaborazione con gli enti locali volte ad implementare, dove possibile, l’aspetto manutentivo e, nell’ottica di futuri stanziamenti, di potenziarne anche la presenza nei piccoli centri urbani della provincia». Resta ancora irrisolta la rapina avvenuta il 27 ottobre scorso, di prima mattina, al distributore di benzina di Ronciglione. Anche in questo caso due uomini, questa volta armati di coltello, hanno assaltato la stazione di servizio per derubare il benzinaio dell'incasso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA