Accoltella la moglie che vuole lasciarlo, 58enne a processo per tentato omicidio

Carabiniere
di Maria Letizia Riganelli
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Giovedì 10 Giugno 2021, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 19:32

Accoltella la moglie che vuole lasciarlo, al via il processo. E’ iniziato ieri mattina, davanti al collegio, il procedimento per tentato omicidio a un 58enne di Capranica. L’imputato, detenuto in un carcere di Roma, è assistito dagli avvocati Federica Ambrogi e Amedeo Centrone. Il 29 gennaio scorso alle 16,30 in una zona residenziale di Capranica scoppiò una violenta lite domestica tra due conviventi. Lui 58enne, lei 53enne. La donna, originaria della Polonia ma da anni residente nel comune di Capranica, venne colpita con un coltello da cucina per ben 5 volte. Tre colpi la raggiunsero alla schiena e due al torace. Anche l’uomo nella colluttazione rimase ferito al torace. A lanciare l’allarme alcuni vicini di casa che sentendo le urla chiamarono i carabinieri. I militari, giunti sul posto, trovarono i due conviventi feriti e chiamarono il 118. La donna fu immediatamente trasportata in codice rosso al pronto soccorso di Belcolle. Le sue condizioni apparvero subito gravi. Mentre l’uomo fu trasportato in una clinica per le medicazione e rimase per alcuni giorni piantonato dai carabinieri. Successivamente fu trasferito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Accusa convalidata anche dal gip del Tribunale di Viterbo che dispose la misura cautelare degli arresti in carcere.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Capranica e della compagnia di Ronciglione la lite si sarebbe accesa perché la donna voleva lasciare il compagno dopo anni di maltrattamenti. Sul pianerottolo di casa trovarono tracce di sangue e le valigie già pronte della donna. Sarebbero stati proprio i bagagli a far scattare il compagno. La donna, infatti, stanca di subire le continue vessazioni cui il compagno la sottoponeva da dieci anni, aveva finalmente preso il coraggio di andarsene e cambiare vita. Ricominciare lontano dall’uomo che non la rispettava più. Ma l’imputato, che non avrebbe accettato la fine della relazione sentimentale, reagì afferrando un coltello della cucina. Coltello con cui la colpì ripetutamente, mentre la donna tentava di difendersi. Di riprendersi la sua vita e andare lontano. La vittima, assistita dall’avvocato Ernestina Portelli, ieri mattina si costituita parte civile davanti al collegio del Tribunale di Viterbo e già nella prossima udienza sarà chiamata a testimoniare. Per raccontare, e rivivere, l’aggressione di gennaio scorso e i dieci anni di maltrattamenti subiti. L’udienza è stata fissata per il prossimo 13 ottobre.

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