Viaggio alle Maldive tra divertimento e gusto: cosa fare e mangiare negli atolli dell’Oceano Indiano

Sfrecciare sott’acqua con uno zaino-jet, piantare i coralli, passeggiare a cavallo e compiere il giro del mondo a tavola attraverso i sapori. Solo alcune delle esperienze per vivere la destinazione paradisiaca oltre il relax, durante una vacanza all’insegna dell’“island hopping” tra resort da sogno cento per cento maldiviani

Sun Siyam Iru Fushi
di Sabrina Quartieri
11 Minuti di Lettura
Sabato 14 Ottobre 2023, 10:47

Un rincorrersi di pennellate color acqua marina e turchese fluo, tra placidi isolotti che verdeggiano e dalla sabbia bianchissima, è il colpo d’occhio “ad alto tasso di meraviglia”, per chi si trova a bordo del panoramico idrovolante che sorvola i paradisiaci atolli dell’Oceano Indiano, prima di scivolare, pattinando, sulla riva del resort scelto per il soggiorno alle Maldive. Una vacanza da fare almeno una volta nella vita, per la straordinarietà del paesaggio in cui si approda, ideale per una luna di miele o un anniversario che resti un ricordo indelebile. Rinomata per il relax di coppia, come anche per lo snorkeling e per il diving con cui scoprire le infinite ricchezze sottomarine, la destinazione oggi sa appagare anche chi, durante il soggiorno, non rinuncia al divertimento. Il nuovo tipo di offerta turistica è nata dall’intuizione del signor Ahmed Siyam Mohamed, un imprenditore locale di umili origini divenuto, nel tempo, proprietario del Gruppo Sun Siyam Resorts. «Sempre di più, chi arriva qui con il partner cerca adrenalina e cose avventurose da fare. Come i millennials, la cui idea di romanticismo è anche condividere esperienze più dinamiche e insolite», racconta Sara Siyam, la figlia del titolare delle strutture, dove lavora per creare delle Travel experience fuori dall’ordinario. Un inedito concept del viaggio tra gli atolli tracciato seguendo le orme del padre, il vero pioniere di questa piccola grande rivoluzione che si compie nella catena 100% maldiviana. Indirizzi del lusso, cinque nel Paese e con un altro in riapertura nel vicino Sri Lanka, che il proprietario e la giovane donna guidano con animo filantropico, rendendo il soggiorno l’occasione, per la clientela, di contribuire attivamente alla salvaguardia del fragile ecosistema e al supporto dell’autonomia della comunità locale. «Sono tante le attività del programma Sun Siyam Cares, a cui si può prendere parte. Come pagare la retta universitaria ad alcuni studenti che non hanno possibilità economiche di farlo – spiega Sara – E poiché il turismo maldiviano è una voce importante della nostra economia, abbiamo deciso di aprire la Sun Siyam Academy, una scuola di alta formazione per fornire adeguate skills in materia di hospitality d’eccellenza». Così, lasciando un contributo a fine vacanza, il viaggio nell’eden dell’Oceano Indiano, più vicino grazie al volo diretto operato da Neos tra Roma e Malé, la capitale delle Maldive, diventa anche solidale. 

Le Maldive da fare e da mangiare: “island hopping” negli atolli tra divertimento e gusto 

Il bagno in una piscina privata vista mare, dove sorseggiare il caffè adagiato su un vassoio galleggiante, e un tuffo dallo scivolo della stanza, in uno specchio d’acqua abitato da tartarughe marine, piccoli squali e mante leggiadre, è il risveglio speciale che si regala chi pernotta in una Overwater villa del Siyam World Maldives. Il resort 5 stelle dell’isola Dhigurah nell’atollo di Noonu, è l’ultimo nato della catena fondata da Ahmed Siyam Mohamed ed è pensato per chi, in vacanza negli atolli dell’Oceano indiano, non rinuncia al divertimento e ai sapori di ogni parte del mondo. Solo una delle strutture ideali per un viaggio oltre il relax, facendo “island hopping”. Spostandosi, si ha la possibilità di vivere tutte le esperienze delle insegne del Gruppo “cento per cento maldiviano” che vanta il maggior numero di stanze nel Paese. Sun Siyam Iru Fushi, 5 stelle sull’estremità meridionale del medesimo atollo, ad esempio, è il paradiso del benessere, grazie alla sua pluripremiata spa, e permette di immergersi nelle tradizioni locali. Il Sun Siyam Olhuveli, tre isole tropicali collegate tra loro e parte dell’atollo di Malé Sud, invece, seduce chi ama nuotare intorno a relitti ricchi di pesci e coralli o tra branchi di squali nutrice, esplorando uno dei mari più belli dell’Arcipelago. 

1. Viaggio alle Maldive facendo “island hopping”: le esperienze straordinarie da fare in acqua

Al Siyam World Maldives, lasciato il proprio alloggio da sogno, si passeggia sulla sabbia di frammenti di corallo bianco, per raggiungere l’ombreggiato angolo del resort dedicato al “Coral planting”. Un’attività speciale a cui possono prendere parte tutti gli ospiti, ma indicato per chi ha veramente a cuore la tutela dell’ecosistema. Allora sì che l’esperienza regala emozioni, quando in compagnia di Thuhu, un’esperta biologa marina, si dà vita a una sessione di “coral propagation e reef restoration”, per prendersi cura dei coralli malati o stressati per via dell’aumento delle temperature nell’Oceano. Gli stessi vengono legati attorno a una grande griglia di ferro rialzata, che viene poi portata su una banchina e fatta tuffare in acqua, fino a farle raggiungere i fondali. Così, con il tempo, i coralli tornano a vivere e a crescere in modo sano, come sta già accadendo per quelli piantati precedentemente su altri 80 supporti. Una rinascita indotta che commuove quando si fa snorkeling nell’area con maschera e boccaglio. Oppure, se la si esplora con una passeggiata sottomarina più insolita e scenografica: indossando una coda da sirena. Un supporto in silicone per favoleggiare, dopo aver partecipato alle quattro lezioni del corso di “Mermaiding”, che insegna a muoversi in modo leggiadro proprio come la mitologica donna-pesce capace di sedurre, con il proprio canto ammaliante, navigatori e pescatori fino a condurli alla rovina. «È un tipo di immersione simile al freediving, quindi occorre saper già nuotare bene», racconta la giovane insegnante Faaz, che indosso ha un costume burqini e che ama ricordare quanto sia importante il ruolo di questa musa del mare. Sorridendo, pensa ad «Ariel, la famosa Sirenetta del film di Walt Disney, che salva il principe Eric da un naufragio». 

Il divertimento adrenalinico, invece, è inedito al Siyam World. Tra le attrazioni signature del resort, c’è il primo Seabreacher degli atolli. Un semi-sommergibile dalle linee aerodinamiche di un jet da caccia, ma lo scafo con la forma di uno squalo, per saltare, tuffarsi, tagliare le onde a una velocità che sfiora gli 80 chilometri orari e ruotare a 360° gradi su se stessi. Regala momenti spassosi anche il jetpack, lo “zaino-jet” subacqueo di Cudajet destinato a cambiare per sempre il concetto di apnea: simile a un giubbotto salvagente, ma dal design aerodinamico, «questo giocattolo telecomandato, dotato di un sistema di propulsione per muoversi sott’acqua a una velocità di tre metri al secondo e con una spinta di 40 chilogrammi, ha un’autonomia di 40 minuti», spiega l’istruttore Ahmed Saamee. Il mare torna a essere luogo di attività più tranquille, ma non banali, nel romantico e riservato Sun Siyam Iru Fushi, un isolotto con resort circondato da un’acqua turchese trasparente che brilla e abbaglia. È lì, tra i suoi fondali, che si esplora il “Nemo Garden” con uno snorkeling adatto a tutti: l’area sottomarina è poco profonda e si nuota tra colorati coralli e pesci pagliaccio. Questi ultimi sono proprio gli esserini fluttuanti color arancione, bianco e nero, resi celebri dalla Pixar e dalla Disney con il personaggio che dà il nome al sito, l’amatissimo protagonista del film “Alla ricerca di Nemo”. I tre eden del Sun Siyam Olhuveli, quattro stelle del Gruppo con un “punto mare” tra i più belli delle Maldive, offre, invece, un’indimenticabile nuotata già nella sua laguna, in un inanellarsi di bellezze tra coralli, mante, tartarughe marine, squaletti e fluorescenti Jack fish.

Ma vale la pena, se si ama il diving, spingersi oltre, grazie agli oltre 50 punti di immersione a soli 20 minuti di barca dalla struttura. Al largo, anche lo snorkeling è speciale: un relitto di un peschereccio che batteva bandiera singalese è, oggi, la dimora di grandi coralli e pesci che nuotano indisturbati; mentre un vicino “Shark point” permette di nuotare in compagnia di mansueti squali nutrice; in ultimo, l’incredibile distesa sottomarina dei coralli tavola incanta tra una bracciata e l’altra.

 

Siyam World - Seabreacher 

 

2. Viaggio alle Maldive facendo “island hopping”: le esperienze straordinarie da fare fuori dall’acqua

Il Siyam World Maldives, quando si tratta di trascorrere il tempo in modo originale e unico, non smette di stupire. Lo fa con il suo ranch, l’unico dell’Arcipelago dell’Oceano Indiano, una scuderia di cavalli indiani di razza Mahrawi, per delle passeggiate sulla spiaggia all’alba o al tramonto, in compagnia degli splendidi esemplari dall’eleganza innata e dal nobile portamento, riconoscibili dalle orecchie ricurve che, quando si sfiorano, sembrano disegnare un cuore. Gli appassionati del pallone trovano invece un campo da calcio regolamentare, dove hanno giocato in passato anche Bobo Vieri e Marco Materazzi, mentre gli amanti dei go-kart presto potranno sfidarsi su una grande pista, la prima delle Maldive. Le tradizioni locali sono l’attrazione da non perdere al Sun Siyam Iru Fushi, dove gli ospiti, per tutta la durata del soggiorno, assaporano il lusso di togliere i calzari per muoversi a piedi scalzi sulla soffice sabbia bianca, al ristorante compreso. L’appuntamento con il folclore è il venerdì sera, quando va in scena lo spettacolo Bodubero, un ballo ipnotico ancestrale danzato da alcuni uomini in gonna sarong, al ritmo incessante di tamburi, voce e coro. La gita nell’isola Holhudhoo è l’occasione altrimenti per fare un tour a piedi, alla scoperta delle attività artigianali, come la costruzione delle barche Dhoni e la pesca (qui sono presenti delle guesthouse, per un viaggio “low budget”). Ma è la spa, tra le più grandi del Paese con i suoi 20 alloggi per i massaggi, a rendere unica la permanenza al Sun Siyam Iru Fushi. Un tempio del benessere immerso nella rigogliosa vegetazione tropicale, dove prendono vita le antiche pratiche curative dell’ayurveda, della medicina cinese e dei guaritori maldiviani, oltre a trattamenti altamente innovativi e performanti di Thalgo, brand francese specializzato nell’Intelligenza marina. Diverte la Baby spa, con il massaggio Wizard’s Touch (Tocco del mago), la maschera Fairy Cup (Tazza delle fate), il Chocolicius, un rilassamento a base di crema al cioccolato e, ancora, il Cocoon, per dare sollievo alla pelle dei bambini scottata dal sole. Il wellness d’eccezione si ritrova nella Ocean spa del Sun Siyam Olhuveli: a pelo d’acqua sulla laguna che circonda Dream Island, ammalia la ricca vita sottomarina che si svela dal pannello trasparente sul pavimento della cabina, mentre ci si concede una coccola di benessere. 

Siyam World - passeggiata a cavallo

 

3. Viaggio alle Maldive facendo “island hopping”: le esperienze straordinarie a tavola

Specialità da tutto il globo e cucina tipica locale, per compiere un giro del mondo con i sapori all’insegna dell’eccellenza e dell’eccezionalità. Ambasciatore assoluto di questa variegata proposta enogastronomica è il Siyam World Maldives, con i suoi otto ristoranti a spaziare dal thai del Takrai all’indiano Kurry Leaf, fino allo spagnolo Andalucia. Un locale, quest’ultimo, per gustare la paella ai frutti di mare, i gamberoni all’aglio, il polpo con la paprika e le capesante, oltre alla rinfrescante sangria. Il drink tipico iberico è tutto da sorseggiare, eseguito ad arte nel regno di chef Allwin. Conquista, di giorno, il raffinatissimo giapponese sulla spiaggia Arigato, con la cucina a vista, un grande pavillon sul mare, gli arredi dalle tinte greige e l’ambiente zen in versione maldiviana. Ma è la Wine Cellar, inaspettata tra gli atolli, a offrire una dining experience speciale, che si compie tra 5mila bottiglie di vino pregiato. Gioielli color giallo paglierino e rubicondi che sono ospitati nella cantina aperta anche per delle degustazioni di etichette. In questo ambiente raffinato e curato, la cena alterna cinque o sette portate di ricette internazionali, abbinate a uno Champagne, a due bianchi e a due rossi, magistralmente presentati da Jeevs, il sommelier. Un appassionato conoscitore del settore, grazie anche ai suoi viaggi in Italia alla scoperta di prestigiose realtà. I palati curiosi del “local touch” invece, nei prossimi mesi, potranno sperimentare il menu di un nuovo ristorante tipico: una contaminazione culinaria tra sapori africani, indiani e singalesi, proposta nella cucina di memoria che profuma di curry e di altre odorose spezie di Adhila, la zia di Sara Siyam, che metterà a disposizione la sua sapienza. La dining experience da non perdere al Sun Siyam Iru Fushi è, invece, la cena davanti al Teppanyaki, la piastra giapponese dove lo chef Hakim, del Bangladesh, mette in scena un allegro show cooking, cucinando riso, uova e pollo per impiattarli poi dando forma a parole che disegnano frasi come “I Love you”; o ancora, capesante, aragoste e wagyu, la squisita e irresistibile carne del Sol Levante. Ancora: gli scenografici barbecue di carne e pesce a buffet sulla spiaggia sono gli appuntamenti culinari più ambiti al Sun Siyam Olhuveli, dove ci si delizia anche con i sapori maldiviani al ristorante Islander’s, tra vasche di aragoste, pesci e granchi endemici (rossi) o dello Sri Lanka (verdi). Un locale dove la materia prima si cuoce alla griglia, ma che conquista altresì a suon di agnello e dentice bianco al curry con yogurt e riso. Portate servite rigorosamente in abiti tradizionali, con l’immancabile gonna sarong dalle tinte del rosso, del bianco e del nero, i colori maldiviani. Da provare, nella stessa location, le interessanti cooking class di chef Ashan. Un’esperienza da condividere per imparare qualche ricetta da riportare a casa, per risvegliare a tavola, da lontano, la memoria dell’indimenticabile viaggio tra gli atolli. 

Sun Siyam Iru Fushi Teppanyaki

 

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