Coppie gay, rivolta dei vescovi contro papa Francesco: «No alla benedizione». In tanti si smarcano

Molti prelati - soprattutto africani - si stanno ribellando ai nuovi orientamenti vaticani rifiutandosi di concedere benedizioni alle coppie omosessuali

Coppie gay, rivolta dei vescovi contro papa Francesco: «No alla benedizione». In tanti si smarcano
di Franca Giansoldati
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Mercoledì 20 Dicembre 2023, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 00:23

Tanti vescovi - soprattutto africani - si stanno ribellando ai nuovi orientamenti vaticani rifiutandosi di concedere benedizioni alle coppie omosessuali. Una vera frattura. «Per noi è molto chiaro cosa sia una famiglia e un matrimonio. La situazione sociale dei matrimoni omosessuali non trova accettazione nella nostra cultura». L'episcopato del Kenia, in particolare, ha diffuso una lunga dichiarazione per spiegare che a differenza dei paesi occidentali dove si sono col tempo imposti nuovio modelli «non cristiani di unioni e stili di vita», in Africa resta invece ben chiaro «il concetto tradizionale di famiglia formato solo da un uomo e una donna».

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Il via libera a dare benedizioni alle coppie gay contenuta nell'ultima disposizione autorizzata dal Papa sta causando una serie di reazioni a catena in tutto il mondo.

Tra i vescovi sembra un procedere in ordine sparso tra chi si dice d'accordo e chi, invece, sta voltando le spalle alle direttive vaticane che hanno, di fatto, cancellato i divieti del passato voluti da Benedetto XVI e da san Giovanni Paolo II. 

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Tra coloro che hanno accolto il nuovo passaggio vaticano a favore degli omosessuali che vivono una relazione d'amore ci sono senza dubbio i vescovi europei. Gli austriaci per esempio hanno sottolineato pubblicamente che da ora «non si può più dire di no». Lo stesso riconoscono la maggior parte dei vescovi fiamminghi, danesi, tedeschi, francesi, svizzeri, spagnoli. Sul fronte opposto tanti episcopati si sono fatti sentire in senso assai critico. I primi a dissentire pubblicamente sono stati i due vescovi del Kazakistan che hanno emesso una nota durissima in cui si fa riferimento alla tradizione e alla dottrina bimillenaria della Chiesa per vietare ai propri preti di benedire gay. «Va da sé che ogni peccatore sinceramente pentito con la ferma intenzione di non peccare e porre fine alla sua situazione pubblica di peccatore potrà ricevere una benedizione». Lo stesso hanno fatto i vescovi del Malawi e quelli dello Zambia, paese dove l'omosessualità viene perseguita. 

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