Indagini in corso, da parte della squadra mobile di Perugia, sulla vendita di una pistola rubata. Due uomini, padre e figlio, entrambi originari di Napoli, il papà pensionato di 72 anni residente a Magione e il figlio 48enne autista di autobus domiciliato a Ponte Pattoli, sono stati indagati dal sostituto procuratore Massimo Casucci per aver rivenduto a mille euro la Beretta rubata nell’agosto 2019 in una villa di Corciano. Vengono ritenuti responsabili dei reati di detenzione illegale di arma da sparo e concorso in ricettazione: assistiti dall'avvocato Simone Costanzi sabato mattina verranno sottoposti a interrogatorio.
Stando a quanto si legge nel provvisorio capo di imputazione i due hanno «detenuto illegalmente una pistola Beretta modello 76 calibro 22 completa di caricatore (e priva di cartucce) e l’hanno portata in un luogo pubblico del circondario di Perugia per cederla» a metà ottobre a un uomo con il quale avevano «concluso le trattative per la vendita».