«Io vaccinato in vacanza, chiamato dal bar. Qui ancora aspetto»

La preparazione di una fiala di vaccino
di Luca Benedetti
3 Minuti di Lettura
Martedì 22 Giugno 2021, 11:00

PERUGIA- La storia arriva da Perugia, passa per Catania e torna in Umbria. La storia la racconta Francesco, under 40 in attesa di vaccino. In attesa perché anche lui ha fatto la preadesione. A maggio, quando toccava alla sua fascia d’età. «Ho acceso il pc a mezzanotte, ancora aspetto l’sms di convocazione». Ma Francesco, la prima dose di Pfizer, è riuscito a farla a Catania. Dove era in vacanza.
«Una situazione surreale- racconta- ma è andata proprio così. Il 17 sera ci trovavamo con alcuni amici perugini in un bar di piazza Duomo. A un certo punto, saranno state le undici e un quarto, arrivano due persone in camice bianco e si avvicinano tra i tavoli del bar: “Siamo due medici, qui dietro c’è un centro vaccinale e abbiamo dosi in esubero, chi le vuole fare?”. Lì per lì mi è sembrato strano. Poi siamo andati là. Stavano semplicemente applicando la teoria del generale Figliuolo. Ho fatto i conti: in Umbria neanche mi era ancora arrivato l’sms della preadesione a maggio, qui ho l’occasione di iniziare in ciclo. E sono andato. Anzi, siamo andati. Eravamo in due nella mia conduzione, ma alla fine la prima dose di Pzifer l’ho fatta solo io. Uno dei medici aveva fatto una battuta: “Se fate il vaccino ci abbiamo un giro al museo”.

E in effetti l’hub vaccinale era al museo diocesano. Incredibile vero? Eppure è andata così. Ero l’ultimo di un gruppetto di cinque persone. Ho riempito i moduli, fatto l’anamnesi, mi è stata inoculata la dose, ho aspettato il quarto d’ora canonico e sono uscito. Ultimo di quella sera mentre veniva chiuso il punto vaccinale. Non ho fatto in tempo ad avvinarmi verso la casa dove stavamo trascorrendo quei giorni di vacanza che mi è arrivato l’sms con la data della seconda dose: il 23 luglio. È logico che posso fare la seconda dose anche in Umbria. Allora sono andato sul portale della Regione, ho inserito i dati richiesti e sto aspettando che mi chiamino. Cioè che mi arrivi l’sms per la seconda dose del 23 luglio. Ma ancora niente. Alla fine dovrò chiamare il call center per capire come andrà a finire. Certo, dare una data invece che il silenzio sarebbe il minimo. A ogni buon conto mi tengo ancora stretto quella data del richiamo in Sicilia. Non dovessi avare risposte a breve giro di posta qui in Umbria. È logico che appena verrò chiamato in uno dei punti vaccinali di Perugia per la seconda dose cancellerò la prenotazione per la seconda dose a Catania. Ma ancora non l’ho fatto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA