Un'altra spaccata a Perugia e quel sospetto del mercato nero per risparmiare sui costi

La porta a vetri del bar dopo la spaccata della notte
di Egle Priolo
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Martedì 5 Marzo 2024, 08:15

PERUGIA - «Hanno portato via di tutto, dagli alcolici alle caramelle». Cronaca dell’ennesima spaccata. Dai negozi del centro a un bar in zona Madonna Alta, il denominatore è comune: danni, perdite economiche, rabbia e almeno una giornata di disagio tra la conta di quanto perso e la denuncia alle forze dell’ordine. Un bruttissimo risveglio, nella notte tra domenica e lunedì, per i gestori dell’attività commerciale che ogni giorno serve anche studenti e insegnanti della vicina scuola superiore. E tutti, ieri mattina, nel prendere un caffè o un cornetto non hanno potuto non partecipare alla rabbia e alle difficoltà dei proprietari. Anche perché si tratta della seconda spaccata in pochi mesi.

L’assalto è avvenuto intorno alle tre del mattino. I banditi entrati in azione hanno spaccato la parte bassa di una porta a vetri posizionata nella parte retrostante rispetto a quella di ingresso. E potrebbe non essere un caso, visto che davanti ci sono le telecamere esterne del supermercato che fa angolo con il bar a rappresentare sicuramente un elemento importante di deterrenza. Non è da escludere quindi che l’attività commerciale possa essere stata adeguatamente studiata prima del colpo. Anche perché, inevitabilmente, in vista dell’inizio della settimana di colazioni e aperitivi, le varie porzioni del bar erano adeguatamente fornite. Non solo gli espositori sopra il bancone, ma anche i frigoriferi in cui si trovano quelli che – insieme a sigarette e Gratta e vinci - sono i prodotti più preziosi: alcolici e superalcolici.
Secondo infatti quanto raccontato dai proprietari a chi ieri mattina era lì per il primo caffè della settimana, il bottino di almeno mille euro sarebbe in buona parte composto proprio dalle tante bottiglie portate via dai ladri, riusciti a fare razzia anche dei contanti contenuti nel fondo cassa. I balordi non sarebbero invece riusciti nell’intento di portare via stecche e biglietti della fortuna.
GLI ALTRI ASSALTI
Ma c’è di più. Perché la strada racconta come nella stessa zona, tra via Angelucci e via della Madonna Alta, sempre negli ultimi tempi sarebbero state altre due le attività commerciali, non molto distanti l’una dall’altra, colpite da banditi che hanno fatto irruzione dopo aver spaccato le porte vetrine. Anche in questo caso, a finire nelle mani dei ladri prodotti di un certo valore tra bottiglie e anche alimentari.
Per questi assalti, specie quelli ai bar, circola l’ipotesi – più che il solito bottino da barattare in droga - che possano essere condotti per poi rivendere i prodotti rubati ad attività commerciali dello stesso tipo, in grado dunque di avere prodotti di qualità a un costo decisamente inferiore rispetto al mercato.

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