Saldi: ecco il decalogo anti fregature
Adoc: «Conservate lo scontrino e confrontate i prezzi»

Saldi: ecco il decalogo anti fregature Adoc: «Conservate lo scontrino e confrontate i prezzi»
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Martedì 7 Gennaio 2014, 13:09
PERUGIA - Dieci facili norme per darsi allo shopping senza altri pensieri che non siano quelli relativi a quanto poter spendere: il decalogo ai saldi 2014 a cura dell'Adoc, l'associazione a tutela dei consumatori.



Capitolo 1: Conservate sempre lo scontrino. «Non è vero che i capi in svendita non si possono sostituire. Il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso, non c’è più bisogno, come stabilito dall’art. 1495 del cod. civ., di denunziare “i vizi al venditore entro otto giorni dalla scoperta”. Il D.lgs n. 24/2002 ha stabilito, infatti, che il consumatore deve denunciare “al venditore il difetto di conformità entro il termine di due mesi dalla data in cui ha scoperto il difetto”» ricordano dall'associazione presieduta in Umbria da Angelo Garofalo.



Secondo: le vendite devono essere realmente di fine stagione. «la merce posta in vendita sotto la voce “Saldo” deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. E’ improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori».



La terza raccomandazione è «non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. A volte basta qualche giro in più per evitare l’acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi».



Ancora, l'Adoc ricorda di «avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio» e che «pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità».



Quinto consiglio: «Diffidate degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi». Al sesto posto l'Adoc mette il «servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale conoscete già il prezzo».



«Ricordate che sulla merce è obbligatorio il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto “in modo chiaro e ben leggibile” (Dlg n. 114/98). La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla “nuova”» continua ancora l'Adoc.



Altri importanti consigli. «Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce». «Prova dei capi: non c’è l’obbligo. Diffidate dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati». «Nei negozi che espongono in vetrina l’adesivo della carta di credito (o bancomat), il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi».



Ultimo consiglio: «Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi all’Adoc oppure all’Ufficio Comunale per il commercio o ai vigili urbani».
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