Terni, il sindaco Bandecchi: «La situazione sicurezza è fuori controllo, servono tre volanti h24»

A breve in prefettura il rinnovo del patto per Terni sicura

Terni, il sindaco Bandecchi: «La situazione sicurezza è fuori controllo, servono tre volanti h24»
di Nicoletta Gigli
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 08:13

TERNI - «I dati che il Comune di Terni deve dare alla prefettura nell’ambito del patto per Terni sicura sono banali e li abbiamo sempre forniti. Alcuni li apprendiamo dal Viminale quindi, come tutti i dati relativi alla sicurezza che è demandata a prefetto e questore, sappiamo quello che succede direttamente dal Viminale».

Il sindaco Stefano Bandecchi replica così al prefetto Giovanni Bruno che, intervistato dal Messaggero, ha sollecitato l’amministrazione di palazzo spada a fornire i dati richiesti in vista del rinnovo del patto per Terni sicura.

La firma dell’intesa che deve ridisegnare le strategie per la sicurezza della città nei giorni in cui Terni viene messa a dura prova.

Furti nei negozi e negli appartamenti, rapine, scuole assaltate per svuotare le macchinette del caffè, scippi e aggressioni in pieno centro.

Un quadro che il prefetto, Bruno, riconduce «all’ordinaria consuetudine dei furti nei periodi a ridosso delle festività» ritenendo che «non destino particolare allarme, almeno se ci atteniamo ai dati ufficiali».                         

Un quadro che deve fare i conti con la sicurezza percepita dai cittadini.

«La situazione secondo me è totalmente fuori controllo - dice Stefano Bandecchi - attraverso il consigliere comunale, Raffaello Federighi,  lo abbiamo detto al questore. Abbiamo sottolineato che dovrebbero far intervenire tre pattuglie h24. Se non hanno volanti a sufficienza si devono attrezzare con altre cose, come la presenza dell’esercito nell’ambito dell’operazione strade sicure.

Ci hanno sottolineato che non ci possiamo occupare della sicurezza quindi questo è un problema loro. Il senso di sicurezza qui non è una percezione se ogni giorno c'è un nuovo episodio tra furti e aggressioni».

Il sindaco torna sulla vicenda dei vigilanti privati pagati da Unicusano che girano in città dal mese di agosto nell’ambito di una ricerca sociologica: «L’università Niccolò Cusano sta facendo la sua ricerca e l’ha comunicato al Comune, che non spende un euro. Ad agosto, in sede di comitato per l’ordine pubblico - dice Bandecchi - ho chiesto se il prefetto e il questore fossero interessati a mettere i vigilanti nel sistema sicurezza per contribuire ai servizi di osservazione della città e, davanti a venti persone, mi fu risposto che non serviva. La ricerca sociologica, molto seria, è in corso ed è nelle mani del coordinatore, la professoressa Anna Pirozzoli. Il prefetto conosce i numeri di telefono e può contattarla per avere dettagli, noi non ne sappiamo nulla e non siamo tenuti a saperlo. I dati verranno raccolti fino ad agosto e poi elaborati da chi deve farlo. E’ strano che prima questa ricerca non interessava a nessuno mentre ora pare la soluzione per risolvere tutti i problemi».

Tra le emergenze per vigilare sulla sicurezza di una città che combatte con la microcriminalità c’è quella legata alla carenza del personale delle forze dell’ordine:  «La situazione è difficile e problematica - dice il sindaco - del resto la polizia di Stato è sotto organico, i carabinieri sono sotto organico, la guardia di finanza, che non dovrebbe nemmeno prestare certi servizi, gentilmente dà la propria disponibilità alla questura.  Quanto a noi abbiamo inserito 13 persone in più nella polizia locale e ora c'è il concorso per l'assunzione di altri vigili urbani».

Sulla vicenda videosorveglianza, al prefetto Bruno che ha sottolineato come forse, invece dei vigilanti privati, sarebbe stato più utile investire fondi sulle telecamere termiche, la risposta del sindaco è netta: «Nessuno si azzardi a mettere in giro voci su Unicusano che prende i soldi dal Comune, l’amministrazione non ha speso un euro per quella ricerca. Le telecamere? Da giugno ne abbiamo installate 22, aspettiamo la  fine del  bando che ne fa mettere altre 32. Le nostre telecamere funzionano tutte, se una si guasta viene riparata in 24 ore».

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