All’ospedale di Terni continua il cambio generazione. Per il prossimo anno non saranno più dipendenti del Santa Maria alcuni pezzi da novanta che, in alcuni casi, hanno fatto la storia del nosocomio. Per raggiunti limiti di età se ne vanno Riccardo Brugnetta, Maria Bruna Pasticci, Manuela Papini e Maria Assunta Massetti. Il nome più importante per quello che ha rappresentato per la comunità ternana è Brugnetta ( nella foto a sinistra) che ha ricoperto per sei anni il ruolo di direttore amministrativo sotto la guida del direttore generale Ciano Ricci Feliziani. Con lui l’ospedale ha vissuto forse il tempo migliore per i tanti specialisti arrivati a Terni grazie alla lungimiranza di Ricci e l’apporto dell’ammnistratore.
Dal 2013 al 2019 Brugnetta come direttore amministrativo, ha visto alternarsi professori di alto profilo, per citarne alcuni il neurochirurgo Giulio Maira e l’ortopedico Giuliano Cerulli.
La professoressa Papini, direttrice di dermatologia, rimarrà in ospedale con un incarico di collaborazione a titolo gratuito della durata di un anno «al fine- si legge nella delibera- di assicurare un servizio di supporto alla struttura complessa». Altri, ormai ex primari, stanno continuando a titolo gratuito a frequentare l’ospedale e portare la loro esperienza lavorativa ai più giovani: tra questi l’oncologa- ematologa Anna Marina Liberati e l’otorinolaringoiatra Santino Rizzo. Cambio della guardia anche alla clinica di malattie infettive dove Maria Bruna Pasticci lascia per raggiunti limiti di età. La professoressa era arrivata a Terni nel marzo del 2021 sostituendo il facente funzione Michele Palumbo (in pensione) che a sua volta aveva sostituito Daniela Francisci richiamata dall’università all’ospedale di Perugia. Anche per Maria Assunta Massetti è arrivato il giorno della pensione. Responsabile della neuro riabilitazione intensiva per decenni ha rappresentato il punto di riferimento per i malati gravi neurologici. La struttuta Ugca (Unità gravi cerebrolesioni acquisite) si occupa prevalentemente della riabilitazione dei pazienti affetti da grave disabilità conseguente a lesioni cerebrali acquisite, secondarie a lesioni vascolari, traumatiche e neoplastiche.