La statua “L’eterno arrestato”, ricevuta in dono da Pericle Di Felice è opera di suo zio Aurelio, scultore ternano la cui fama va al di là della nostra città e anche dei confini nazionali. La statua di legno, che si impone allo sguardo anche per le sua mole massiccia, rappresenta un uomo con evidenti segni di ferite e percosse. Ѐ stata collocata in fondo alla chiesa.
“Vorremmo che rappresentasse ciascuno di noi, con la sua umanità spesso ammaccata – spiega il parroco don Franco Semenza - con i segni di ferite che sono il risultato di nostre scelte sbagliate o della vita in un mondo che, a volte, sembra avercela con noi. Ѐ un uomo nudo e senza difese che sembra dire, come il pubblicano della parabola di Gesù, che non è degno di stare in un luogo santo. Che non può, però, andare altrove perché qui solo si sente accolto e amato per quello che è.”
Il quadro raffigurante “La Morte di San Francesco”, posto il giorno dell’ottava dei Morti sulla parete destra della chiesa, è opera di Sergio Petrucci. San Francesco è sostenuto da un angelo, segno della vicinanza di Dio nel momento più duro della sua vicenda umana.