«Bisogna evitare - per Delli Guanti - la percezione errata che ci sia un pezzo di Pd che vuole evitare le primarie e farsi carico politicamente del fatto che il sindaco, Leopoldo Di Girolamo, ha dato la sua disponibilità a ricandidarsi. Cosa pensa il Pd si questa disponibilità? Se all'interno del partito c'è qualcun altro che vuole candidarsi, venga fuori al più presto».
Secondo Delli Guanti, infatti, «il cronoprogramma è stretto, tutti i passaggi per la scelta del candidato dovranno essere fatti al massimo entro febbraio». In merito alle alleanze «bisogna partire da quelle del 2009 ma, senza fare pasticci con le larghe intese, limitare il confronto alla coalizione sarebbe sbagliato. Occorre quindi fare una ricognizione a 360 gradi e vedere quali contributi possono essere messi in campo e avviare un confronto programmatico vero».
La questione della scelta del prossimo candidato, prosegue la nota, sarà al centro dell'assemblea comunale del Pd ternano, il 13 gennaio prossimo. «Con la nuova segreteria - ha commentato Delli Guanti - c'è un'innovazione non solo anagrafica, ma anche concreta.
La consapevolezza è che questo è solo un punto di partenza per il lavoro che dovrà essere sviluppato nei prossimi cinque mesi per costruire un Pd più robusto e organizzato»
© RIPRODUZIONE RISERVATA