«Parlo di esponenti - sostiene Ferranti - che traslano tra incarichi politici e tecnici in comuni governati dal centrodestra. L'accordo era proprio garantito da Nevi che si impegnava in fase congressuale a garantire per Terni la candidatura più rappresentativa. Senza creare dispersioni. Evidentemente - prosegue Ferranti - Nevi è a capo di una correntina per la quale prende impegni che poi non riesce a far rispettare. Nevi non è il segretario del partito si occupi di tutelare gli interessi di Terni in parlamento, poiché dove ha gestito tutto, vedi Orvieto alle comunali, Forza Italia ha preso il 3%. A me interessa la rappresentanza di Terni e non la tutela di correnti come a lui».
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