Terni, consegnata al circolo della scherma la carrozzina per gli atleti paralimpici donata da Lions club

la cerimonia di consegna
di Federica Mosca
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Sabato 24 Febbraio 2024, 00:25 - Ultimo aggiornamento: 14:40

Terni- Si è svolta venerdì mattina al palazzetto della scherma Waro Ascenzioni la cerimonia di consegna della carrozzina per la scherma paralimpica. «Questo momento-reso possibile grazie alla donazione dei Lions club  Terni Host, Interamna ,San Gemini, Norcia, San Valentino e Narni al Circolo Scherma Terni- rappresenta un simbolo tangibile della solidarietà e del sostegno che caratterizzano la nostra comunità», ha detto Alberto Tiberi, presidente del circolo.
La formalità della consegna è avvenuta simbolicamente il 1 ottobre scorso, ma ieri si è tenuta la cerimonia ufficiale di consegna, con la presenza dell’atleta David Spiga e del maestro Daniele Anile, figure di spicco nell’ambito della scherma paralimpica. Presente il presidente di zona dei club Lions Cesare Di Erasmo, insieme ad altri membi dei club. Di Erasmo ha sottolineato l’importanza della donazione: «Per noi è un piacere poter fare questo dono. I fondi sono creati dalle quote dei soci, tutto ciò che è stato fatto quindi è a nome di tutti i soci. Non capita sempre di essere così uniti per le donazioni, questa proposta è stata interessante per l’ arricchimento della comunità totale. In un giorno siamo riusciti a realizzare il tutto».

L’atleta David Spiga ha voluto ribadire l’importanza della donazione nel promuovere l’accessibilità allo sport paralimpico, dichiarando che «la carrozzina è fondamentale per un allenamento più completo e professionale. Questo circolo ha una storia alle spalle molto importante e io sono onorato di far parte di questa famiglia».
Il presidente Tiberi ha concluso: «Si parla sempre di integrazione, ma bisogna anche avanzarla in fatti. Noi lo facciamo e vediamo una risposta degli atleti molto buona. I ragazzi sono equilibrati, c’è la crescita, l’inclusione e la voglia di fare sport tutti insieme. Inoltre con la ristrutturazione del circolo abbiamo cercato di adattare sempre di più la struttura alla fruibilità da parte degli atleti paralimpici: quattro bagni per disabili, due accessi per le sedie a rotelle e la rampa in acciaio per entrare in pedan»".  

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