Pasticcio Tari, sospesi cinquemila avvisi

Pasticcio Tari, sospesi cinquemila avvisi
di Corso Viola di Campalto
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Mercoledì 17 Febbraio 2021, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 13:36

TERNI L’assessore Orlando Masselli ha comunicato durante l’ultimo Consiglio Comunale che sono in corso le verifiche per il reperimento delle risorse di bilancio e che nel frattempo il Comune ha inviato all’Asm la richiesta di sospensione degli avvisi Tari inviati a color che avevano diritto alle agevolazioni, ora negate dal nuovo regolamento. Una sospensione che avrà la durata di sessanta giorni duranti i quali il Comune deciderà come intervenire per ripianare il nuovo e imprevsto debito. Si tratta di 4.892 utenze ed i totale da reperire è di circa 176 mila euro.
L’assessore ha anche fornito dei dettagli in merito, le agevolazioni previste le fasce più deboli. Per persone con handicap gravi sono pari a 49 mila euro, per le famiglie (5 o più persone) 11 mila e, infine sono circa 104 mila euro per i nuclei familiari che sono a reddito zero ehanno chiesto le agevolazioni. 
Masselli sul reperimento delle nuove risorse da mettere in bilancio è fiducioso: «Sono in corso verifiche per il reperimento di risorse di bilancio utili alla copertura, soldi che saranno presto individuati. Per il futuro dovremo individuare fondi per la spesa sociale e si dovrà esprimere il Consiglio comunake.
Si tratta di ben 5000 utenti che vedranno la tariffa rivista al ribasso.
Ma andiamo con ordine. Pochi giorni fa con gli avvisi per il pagamento della Tari è arrivata anche u na doccia gelata per tante famiglie ternane costrette a pagare all’Asm per la prima volta anche il ritiro dei pannolini e dei pannoloni di anziani e malati. Ma non solo, con gli avvisi relativi ai conguaglio della 
Tari del 2020 c’è stata la revoca delle agevolazioni per le fasce più deboli con l’imposizione del pagamento per intero della scorsa annualità. Malgrado le norme di settore ed il “testo unico degli enti locali” non escludessero a priori l’applicazione delle 
agevolazioni ad alcune fasce di cittadini per le tariffe, pur in presenza di un piano relativo alle previsioni del bilancio riequilibrato. A ciò si aggiungerà tra qualche giorno l’invio dell’acconto della Tari 2021 e anche questo non conterrà le 
agevolazioni. 
Un pasticcio nato in consiglio comunale, il 30 dicembre scorso, dove venne approvato con 18 voti favorevoli e 4 contrari e 7 astenuti, l’istituzione della tariffa rifiuti avente natura corrispettiva in sostituzione della tassa sui rifiuti ( Tari) e il regolamento per la sua applicazione. Un nuovo regolamento, entrato in vigore come detto il rimo gennaio 2021, e disciplina il nuovo metodo di tariffazione puntuale di natura corrispettiva, ispirato al principio del diritto ambientale comunitario chi inquina paga, dalla cui applicazione discende che il costo del servizio rifiuti deve essere ripartito tra i cittadini in modo tale per cui chi contribuisce in misura maggiore alla produzione dei rifiuti è anche chiamato a contribuire di più, in termini economici, al costo della loro gestione e del loro smaltimento. Ma non è stata previsto il fondo per coprire le spese delle agevolazioni per le fasce deboli. Nei giorni scorsi c’è stata la scoperta con gli avvisi inviati dall’Asm, della sparizione delle agevolazioni, Con i Comune costretto, in seguito alle proteste dei cittadini, a fare veloce marcia indietro che è stata confermata in sede di Consiglio.

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