La Superga '48 chiama i concorrenti: «Con lo stadio facciamo la storia»

Lo staff della Superga '48
di Cristiano Pettinari
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Giovedì 15 Ottobre 2020, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 15:23

SPOLETO - La Superga ’48 chiama Ducato e Bm8: «Gestiamo insieme il Comunale e facciamo la storia». La prima vera mossa per «il rilancio del calcio spoletino» viene della società di San Giovanni di Baiano. L’invito è rivolto alle altre due compagini che, come lei, hanno risposto alla manifestazione d’interesse per la concessione a otto anni del primo impianto cittadino. «La Superga ‘48 – si legge chiaro nella sentita nota della dirigenza rossoblu - mira a una gestione a tre proponendo una collaborazione tra le società per fare finalmente sistema e forse anche la storia». Palla ora a Ducato e Bm8. L’accordo così fatto sarebbe conveniente per tutti, in primis per il Comune che attraverso la formazione di una Ati (associazione temporanea d’impresa), ammessa nelle condizioni dell’avviso, eviterebbe di dover procedere all’espletamento del bando di gara (previsto se le tre candidate non dovessero accordarsi) e quindi accorcerebbe sensibilmente i tempi dell’iter per la chiusura della concessione. Già oggi palazzo Comunale dovrebbe ricevere una delegazione della Superga ’48 ma le grandi manovre tra tutti gli attori protagonisti della faccenda sono cominciate.
MOTIVAZIONI
Stadio agli spoletini. «La Superga ‘48 – prosegue la nota – è pronta a contribuire a un progetto storico. Dal 1973 arricchiamo il panorama calcistico locale, dalla Terza categoria siamo giunti in Promozione e contiamo 250 tesserati con una struttura societaria di tutto rispetto che vuole nel modo più assoluto crescere nel rispetto e in collaborazione con le altre società. La nostra manifestazione di interesse nasce esclusivamente dall’esigenza di consentire alle cinque formazioni (prima squadra, Juniores, due di Allievi e Giovanissimi) di giocare le partite a Spoleto e non a Castel Ritaldi, Borgo Cerreto o Trevi. Inoltre, su impulso dell’amministrazione la società si è subito messa in moto per attuare le procedure utili ad accedere ai finanziamenti per la ristrutturazione dell’Ivo Rutili. A seguito di tale impegno, abbiamo cercato un impianto alternativo: i lavori a San Giovanni di Baiano potrebbero iniziare solo dopo aver eventualmente concluso quelli allo stadio Comunale».
VANTAGGI
La gestione a tre, fatta per intero di interlocutori locali, può essere il motore, finora mancato, per avviare l’esosa opera di riqualificazione dello stadio, riattivarlo e riportare il grosso dell’attività in pieno centro storico.

Per fine 2020, intanto, è previsto il fine lavori per la messa in sicurezza della zona franosa. Oltre ai costi, tuttavia, anche i vantaggi, a cominciare dalla possibilità di poter condividere le spese vive di gestione, dalle utenze alla manutenzione del campo di gioco, nonché il canone annuo per la concessione pari a 5mila euro. 

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