Scuole alberghiere di successo: studenti a grande richiesta. Nei cinque istituti umbri c’è un boom di ricerca di cuochi e camerieri

Scuole alberghiere di successo: studenti a grande richiesta. Nei cinque istituti umbri c’è un boom di ricerca di cuochi e camerieri
di Remo Gasperini
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Martedì 12 Luglio 2022, 07:42

Partono dall’Umbria e si fanno onore in tutto il mondo. C’è chi trova subito un posto vicino casa, chi fa lo stage in Australia (è l’ultima tendenza), chi apre ristoranti in California, chi parte per un Erasmus di due mesi in Spagna piuttosto che a Malta o in Inghilterra e trova lì la sua strada rimanendovi per anni. Sono gli studenti dei cinque istituti alberghieri dell’Umbria (Istituto Alberghiero di Assisi, Alberghiero “De Carolis” di Spoleto, Indirizzo Turismo Casagrande–Cesi di Terni, Indirizzo Enogastronomia e Ospitalità IIS Orvieto “Luca Coscioni”, IIS "Patrizi-Baldelli-Cavallotti" Città di Castello) che in questo periodo di grande richiesta di personale per la ristorazione sono più che mai ambiti e apprezzati in ambito enogastronomico (cucina), dei servizi di sala e bar e dell’ospitalità alberghiera. Circa duemila ragazze e ragazzi che ogni anno frequentano le scuole professionali con una prospettiva sicura: trovare un lavoro al termine di un percorso qualificato che ultimamente è anche trampolino per l’università. «Le offerte di lavoro sono continue e costanti, anche troppe se vogliamo», racconta Bianca Maria Tagliaferri, pluridecorata preside dell’Alberghiero di Assisi che dirige la scuola dal settembre 2000 e che per questo si sente anche un po’ mamma di generazioni di studenti. «Qualche volta – aggiunge - dobbiamo stare attenti per mantenere i ragazzi a scuola fino al termine del ciclo perché capita che alcuni, allettati dalle offerte, lasciano e vanno a lavorare fermo restando che poi si pentono e tornano per finire». Che gli sbocchi lavorativi degli Alberghieri siano il top lo conferma il professor Luca Zara, referente del settore Enogastronomia del Cavallotti di Città di Castello: «La domanda è di gran lunga superiore all’offerta e chi esce dalle nostre scuole ha il 100% di possibilità di occupazione. Da noi il 70% fa il corso per cuochi, il 20% per sala e bar e il 10% per accoglienza e abbiamo tantissime richieste per la sala e per la cucina che non riusciamo a soddisfare. Insomma mancano i ragazzi per vari motivi a cominciare dal calo degli iscritti che negli ultimi anni ha colpito un po’ tutti i professionali, poi in diversi vanno anche all’estero. Noi per esempio abbiamo una partnership con l’Intercontinentale di Malta dove i ragazzi fanno stage e poi trovano lavoro».

A proposito di rapporti con il mondo del lavoro la preside Tagliaferri riferisce di contatti con il Centro per l’impiego di Perugia per informare gli studenti su un ventaglio di offerte di lavoro «che tra l’altro sono anche più tutelate avendo il passaggio istituzionale». Resta il fatto che rimane forte il gap domanda-offerta… «E’ vero, gli albergatori si stanno lamentando ed è questo un problema che negli ultimi tempi si è fatto abbastanza preoccupante. E’ difficile fare un’analisi perché i fattori che influenzano questo stato di cose sono molti. Da un lato ci sono le difficoltà innegabili degli imprenditori a fare contratti a lunga scadenza e appetibili economicamente, dall’altro c’è anche un certo cambiamento nelle scelte dei ragazzi che puntano all’estero, vanno all’università (come istituti professionali alberghieri curiamo molto la Scienza dell’alimentazione) o anche, ammettiamolo, hanno difficoltà ad accettare lavori che richiedono sacrifici iniziali. Ma l’analisi è complessa, per questo alla ripresa della scuola organizzeremo un convegno perché è necessario un focus sul problema che negli ultimi tempi si è fatto preoccupante. Comunque pensando ai ragazzi a mio giudizio rimane una motivazione di fondo: la passione. Chi l’ha messa in gioco ha fatto dei salti importantissimi con carriere strepitose. Per quanto ci riguarda, basta consultare il libro d’oro del nostro sito: molti sono in giro per il mondo e non fanno i lavapiatti ma hanno responsabilità direttive ricavandone soddisfazioni e guadagni. Mille le storie da raccontare».

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Detto che rimane storica la presenza dell’Ipssardi Assisi al Quirinale per la preparazione del banchetto del presidente della Repubblica per la festa del 2 giugno 2016, in queste settimane si segnalano manifestazione con protagonisti gli studenti di varie scuole: quelli del De Carolis di Spoleto nello staff di Vissani per una festa a Todi; quelli dell’alberghiero orvietano “Luca Coscioni” a Malaga in Spagna mentre dal Cavallotti tifernate si sono recati al "Gran prix Ricola" di Riolo Terme dove uno studente ha vinto il premio per un cocktail.

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