Rifiuti, tariffa puntuale
la sfida è iniziata
ma il calcolo è un rebus

Rifiuti, tariffa puntuale la sfida è iniziata ma il calcolo è un rebus
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Domenica 29 Dicembre 2019, 21:13
Il 2020 sarà l'anno delle sperimentazioni, mentre dal 2021 si farà sul serio. La tariffa puntuale per la raccolta rifiuti inizia a prendere forma. «Saremo i primi in Umbria ad applicarla», commenta soddisfatta l'assessora all'ambiente del Comune di Terni, Benedetta Salvati. Una sfida iniziata ufficialmente venerdì, quando dall'Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) è arrivato il via libera all'attivazione della tariffa puntuale nel Sub Ambito 4, ovvero l'ex Ati 4 che comprende i Comuni della provincia di Terni.
Meno rifiuti produci e meno tasse sui rifiuti paghi. Questo lo slogan che di solito viene utilizzato per sintetizzare il significato della tariffa puntuale. Nel dettaglio, però, il sistema è più complicato dello spot sbandierato. Non a caso l'Auri si è data un anno di tempo prima di applicare in bolletta (la Tari) la tariffa puntuale. Tanto per cominciare, la parte che si pagherà di meno si riferisce solo ad una quota variabile della Tari, mentre quella fissa resterà legata al costo del servizio. «Quota - spiega l'assessora Salvati - che ancora non abbiamo calcolato ma che andrà a premiare chi produrrà meno indifferenziato». Ecco l'altro aspetto da tenere a mente. Il premio si applicherà solo sull'indifferenziato. Carta, plastica, vetro alluminio e frazione organica. Questi rifiuti non rientreranno nel calcolo della tariffa puntuale.
«L'indifferenziato - fa notare l'assessora Salvati - finisce in discarica o nei termovalorizzatori. Ridurre questa parte vuol dire contenere i costi sostenuti per lo smaltimento dei rifiuti». Un risparmio che poi permetterà di alleggerire la bolletta Tari. «In media siamo al 74% di raccolta differenziata. Un buon risultato ma possiamo fare meglio», auspica l'assessora Salvati. L'obiettivo è crescere di altre 10 punti percentuali. «La tariffa puntuale servirà anche a questo. A incentivare gli utenti a fare ancora meglio», prosegue l'assessora Salvati. Come calcolare la tariffa puntuale? Questo il nodo che andrà superato entro il 2020, in particolare per quello che riguarda i condomini. «Per le utenze singole - spiega l'assessore - i bidoncini sono già predisposti di apparecchi tecnologici utili per il calcolo degli svuotamenti». Meno svuotamenti si faranno di indifferenziato e maggiori saranno i benefici in bolletta. Questo il meccanismo che sarà applicato per calcolare la tariffa puntuale. Sistema che non potrà valere per i condomini. «In questo caso - spiega l'assessora Salvati - ci sono diverse idee da sviluppare. Tra cui i sacchi a perdere o le borchie sui secchi. Ancora non abbiamo deciso quale strumento adottare. Il 2020 sarà l'anno delle sperimentazioni».
 
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