Perugia, parte da Santa Cecilia la sfida dell'artigiano artistico per il rilancio del settore

I soci di Articity, realtà di artigiani guidata da Antonietta Taticchi
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Domenica 29 Ottobre 2023, 07:00

PERUGIA - L’associazione Articity, che rappresenta le attività artigianali artistiche di Perugia e dell’Umbria, ha riunito in città, all’auditorium Santa Cecilia, i suoi soci, esperti del settore, organizzazioni di categoria, istituzioni locali e regionali per discutere delle criticità che caratterizzano il comparto e tracciare le strategie per un suo rilancio. «Nel 2009 eravamo in dodici solo nel centro storico di Perugia. Oggi siamo la metà. I laboratori chiudono continuamente perché non hanno la possibilità di tramandare il loro sapere e altri fanno fatica a nascere. La nostra regione ha un asso nella manica da poter giocare, l’artigianato artistico di qualità: se lo giocasse ne trarrebbe grandi benefici e Perugia, che ospita anche un’importante istituzione quale l’Accademia di belle arti, potrebbe diventare una vera e propria città delle arti che mette in mostra tutte le forme di artigianato umbro». A spiegare la difficile situazione del settore e allo stesso tempo a guardare con fiducia e con grandi prospettive al futuro, è Maria Antonietta Taticchi, artigiana e presidente dell’associazione perugina Articity - Botteghe artigiane del centro storico. All’auditorium Santa Cecilia i soci, esperti del settore, organizzazioni di categoria, istituzioni locali e regionali si son o ritrovati per discutere delle criticità che caratterizzano il comparto e tracciare le strategie per il rilancio. In una cornice di oggetti artistici in ceramica, ferro battuto, gesso e rame, tra stoffe e merletti, tutti realizzati a mano da artigiani giunti anche da Gubbio e Spello, dal Trasimeno e dal Ternano, sono tati tanti gli interventi utili a fare il punto sulla situazione. A prendere la parola, fra gli altri, Antonella Tiranti, dirigente del servizio Turismo, sport e film commission della Regione Umbria; Nurye Donatoni, esperta di artigianato artistico e direttrice artistica del Museo dell’artigianato valdostano di tradizione; Elisa Guidi, coordinatrice di Artex - Centro per l’artigianato artistico e tradizionale della Toscana; Maddalena Vantaggi, designer e docente dell’Accademia di belle arti Pietro Vannucci; gli assessori comunali Gabriele Giottoli e Leonardo Varasano; Mario Pera, dirigente della Camera di commercio dell’Umbria; Michele Fioroni, assessore allo Sviluppo economico della Regione Umbria. «Parliamo di un artigianato che, nel suo prodotto finale, realizza vere e proprie opere d’arte – ha premesso Fioroni –.

Non basta quindi supportare il settore con risorse, cosa che abbiamo già fatto con bandi destinati alla microimpresa. È necessario promuovere la cultura del prodotto artistico, ripensare le città con sistemi che lo valorizzino, ad esempio con progetti di segnaletica urbana che creino un fil rouge tra le varie attività artigiane, e soprattutto favorire il ricambio generazionale». «Questo progetto era stato attivato – ha spiegato Taticchi –, ma deve essere sviluppato con più decisione. Abbiamo poi progetti di promozione turistica con guide ai laboratori artigiani cittadini e, a distanza di un anno, organizzeremo un nuovo incontro, per fare il punto su cosa siamo riusciti a fare. Facciamo in modo che i giovani possano entrare dentro i laboratori artigiani, imparare un mestiere, essere sostenuti nel loro desiderio. Ci sono tanti giovani che vorrebbero mettere su un’attività artigiana e che tornerebbero a far vivere  luoghi abbandonati del centro storico. Lavoriamo perché si possa tramandare il sapere fare dei maestri artigiani e si possano aprire nuovi laboratori».

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