Perugia, in lista d'atesa 15 anni per costruire una tomba

Il Comune sblocc ai lotti edificabili in quattro cimiteri. Quando costa acquistare la terra per una cappella privata

Il cimitero di San Marco
di Luca Benedetti
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Mercoledì 28 Febbraio 2024, 06:15
Non solo per una visita specialistica, in lista di attesa si finisce anche per costruire la tomba di famiglia. Chissà se nel territorio comunale è il record, ma sicuramente ci vanno molto vicino i quindici anni di attesa di una famiglia che ha protocollato la domanda in Comune il 9 febbraio 2009. Tre lustri secchi per vedere accolta la richiesta al cimitero di via Pieve di Campo. Lì sono 24 in graduatoria e c’è chi aspetta da un po’ di meno: quattordici, tredici e dodici anni. Va meglio a chi è in attesa dallo scorso novembre perché l’unità operativa manutenzione e protezione civile ha individuato i lotti da assegnare il base al regolamento (articolo 55) del regolamento di polizia mortuaria.
A Pieve di Campo sono 24 le domande protocollate negli ultimi quindici anni e che si vedranno assegnare gli spazi per costruire la tomba di famiglia. 
Il Comune ha individuato anche quali saranno le tipologie che potranno esser realizzate: edicole o cappelle. A Pieve di Campo le edicole realizzabili sono 18 le cappelle quattro, quindi al momento non c’è spazio per tutte e ventiquattro richieste, ma c’è anche la possibilità di ventidue lottizzazioni. Possibile che, dopo tanti anni, qualcuno rinunci e quindi le domande saranno tutte evase.
I COSTI
I numeri dicono che le edicole hanno una superficie di nove metri quadrati, le cappelle 8,7 metri quadrati. Il lotto della concessione è di 10.836 euro per le edicole e 10.474,80 euro per le cappelle. In ogni manufatto c’è posto per 5 salme.
Il costo cambia a secondo del cimitero, in quelli di città, oer esempio San Marco e Ponte della Pietra, ottenere la concessione per le sepolture private costa di più. Le aree vengono date in concessione per novantanove anni. Nei 54 cimiteri perugini, le lottizzazioni sono state riaperte anche a Pieve Pagliaccia, Castel del Piano e Sant’Andrea di Agliano dove ci sono disponibilità di riedificare.
L’ANDAMENTO
Le richieste di realizzare tombe private nei vari cimiteri
della città, cambia nel corso degli anni in base a come cambia la mobilità dei residenti nei quartiere. Quindi se crescono in residenti in una zona o il quartiere si ampli, in quel quartiere aumenta la richiesta di poter avere sepolture private.
Nei giorni scorsi palazzo dei Priori ha approvato anche il progetto esecutivo per i lavori di ampliamento del cimitero del quartiere di Fratticiola Selvatica. L’intervento si rende necessario «al fine di ampliare la disponibilità di posti-salma» per «soddisfare le richieste di loculi comunali da dare in concessione». C’è il via libera all’intervento per ventiquattro loculi. L’investimento è di 52mila euro. Il cronoprogramma prevede lavori per dodici settimane. Saranno realizzati anche gli impianti necessari, come quello per lo smaltimento delle acque piovane e per il funzionamento delle luci votive. Prevista la sistemazione degli spazi esterni a verde e a ghiaia
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