Terni, Pd e M5s incalzano il sindaco Bandecchi: «Salario minimo negli appalti»

Il sindaco Stefano Bandecchi
di Redazione Web
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Giovedì 11 Aprile 2024, 00:54

“Salario minimo comunale”. Lo chiedono Pd, M5s e IpT (lista Kenny). Con un atto di indirizzo, le opposizioni vanno in pressing sul sindaco di Terni Stefano Bandecchi che ha “la possibilità di dimostrare l'impegno in ordine ai valori di equità e giustizia sociale”. Il primo passo da fare secondo Pd, M5s e IpT è quello di coinvolgere gli appalti comunali per lavori e servizi. “Al personale impiegato nei lavori, servizi e forniture oggetto di appalti pubblici e concessioni - propongono Pd, M5s e IpT - sia applicato il contratto collettivo maggiormente attinente alla attività svolta”. Occhi puntati anche sul minimo salariale. “Verificare - aggiungono Pd, M5s e IpT - che i contratti indicati nelle procedure di gara prevedano un trattamento economico minimo inderogabile pari a 9 euro l’ora”.

Tra le proposte anche quella di un monitoraggio costante. “Verificare puntualmente - proseguono Pd, M5s e IpT - il rispetto dell’applicazione del contratto e delle condizioni contrattuali in maniera costante redigendo ogni 6 mesi un report”. Controlli che devono riguardare anche altri aspetti come sottolineano ancora Pd, M5s e IpT: “Qualora gli operatori economici dichiarino, in sede di offerta, un differente contratto collettivo da essi applicato, che tale diverso contratto garantisca ai dipendenti le stesse tutele di quello indicato dalla stazione appaltante”.

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