Passeggiata, i vandali sfregiano la "Zuccona": la difficile battaglia per il decoro del centro

Passeggiata, i vandali sfregiano la "Zuccona": la difficile battaglia per il decoro del centro
di Aurora Provantini
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Venerdì 11 Agosto 2023, 08:19

L'ultimo atto vandalico è lo sfregio alla Zuccona, la statua simbolo del parco "La Passeggiata", sfregiata con un pennarello indelebile.

Pochi giorni fa c'era stato un putto danneggiato e la vernice al parco Ciaurro sulle opere di Mattiacci. Tra il 13 giugno e il 10 agosto è successo di tutto nel centro città. Di notte i vandali a spassarsela e a ricoprire le aree di verde con rifiuti di ogni genere (succedeva il 18 giugno). Di giorno il popolo delle auto ad invadere le isole pedonali. Il 13 giugno toccò alla fontana ottagonale che sta all'interno della Passeggiata: il putto venne decapitato e quindi rimosso dall'amministrazione comunale.

Ieri Michele Rossi (Terni civica) si accorge che anche la Zuccona (statua di pietra che ha la forma di una sfinge) è stata ferita. E la "Zuccona" è cara ai ternani almeno quanto la fontana di piazza Tacito, dove troppe persone continuano ad intingere i piedi. Rossi, che passa in bicicletta all'interno della Passeggiata tra le due e le quattro volte al giorno, parla di episodi gravissimi e di mancanza di controlli. E' vero che a Rossi la Passeggiata sta particolarmente a cuore - «non è un parco qualsiasi è il nostro parco storico, ricco di elementi archeologici e di elementi identitari della nostra città» - ma è pur vero che gli atti vandalici si stanno verificando in parecchie altre parti del centro, come gli assalti ai distributori automatici. Eppure in nome di decoro e percezione della sicurezza, il 19 giugno il vice sindaco Corridore ha fatto rimuovere tre panchine da corso Tacito perché lì ci stazionavano alcuni "sbandati". «Indecoroso» disse in una delle sue prime conferenze stampa. Avvertendo anche che qualora il problema si fosse spostato, corso Tacito sarebbe rimasto senza il becco di una panchina. Il sindaco Bandecchi, dal canto suo, aveva addirittura promesso tre colpi di fucile a chi "violava" la fontana dello Zodiaco. Invece la sera c'è sempre gente sul bordo del catino a rinfrescarsi. D'altro canto l'altra fontana di pregio, quella dei due fiumi che sta di fronte al duomo, è senz'acqua da tempo. In compenso abbondano le lamiere: le auto in sosta selvaggia sia di giorno che di notte, non solo infuocano il clima già torrido della Conca, ma danno la percezione di insicurezza e di assenza di controlli. Da qualche giorno sui cruscotti compaiono tracce di verifiche. Sono multe. Ma le auto parcheggiate sono comunque in numero esagerato. Le piantine messe nelle fioriere di piazza Europa dai volontari del verde si sono seccate. Il decoro urbano, la bellezza dello spazio cittadino nelle sue parti di uso collettivo, ancora un miraggio. Il 19 luglio gli ambulanti che animavano piazza Ridolfi, corso del Popolo e largo Frankl il mercoledì mattina, sono stati spediti alla Passeggiata. Ma al loro posto sono arrivate le auto. La lotta contro il degrado è molto dura e complessa.
Aurora Provantini
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