Terni, viveva da mesi su una panchina ed è stata molestata dai passanti: ora avrà le giuste cure

Il caso della giovane nigeriana preso di petto dall'assessore al welfare, Viviana Altamura

Terni, viveva da mesi su una panchina ed è stata molestata dai passanti: ora avrà le giuste cure
di Nicoletta Gigli
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Venerdì 28 Luglio 2023, 08:02

TERNI - Il suo sogno, una volta che sarà guarita, è quello di tornare in Nigeria.

In città la giovane africana la conoscono tutti.

Per anni la sua “casa” è stata la panchina di via della Bardesca, di fronte alla sede della Ternana calcio.

Con le sue povere cose infilate in due buste della spesa ha sfidato il gelo dell’inverno e le torride temperature estive.

Fino ad ora ha sempre rifiutato di farsi aiutare. Ogni volta che arrivavano le forze dell’ordine, chiamate da gente preoccupata per le sue sorti, lei raccoglieva le sue cose e si allontanava. Più di una volta è finita in ospedale per il trattamento sanitario ma dopo le dimissioni è tornata sempre lì, spostandosi tra la panchina e la tettoia del supermercato di piazza Buozzi.

Ora per la ragazza è iniziato un percorso di cure con la speranza di una vita diversa da quella che ha avuto. Nelle prossime ore sarà presa in carico dalla cooperativa sociale La Speranza, che l’ha già accolta in passato.

Un caso sociale e umano ben noto in città, che i primi di luglio è stato preso di petto da Viviana Altamura, assessore al welfare, e Mascia Aniello, con delega al decoro urbano, in sinergia con l’azienda Usl Umbria2.

«La nostra preoccupazione è ulteriormente cresciuta dopo aver appreso che la ragazza era stata molestata in pieno giorno di fronte ai passanti - dicono. Non potevamo accettare che questa ragazza restasse abbandonata a se stessa, rischiando ogni giorno di subire violenze cui non riusciva fisicamente e psicologicamente a opporsi».

L’incontro con i vertici dell’Usl e dello staff della psichiatria ha permesso di affrontare la situazione a 360 gradi.

La giovane nigeriana, ricoverata in ospedale, una settimana fa ha ricevuto la visita di Altamura e Aniello, che l’hanno convinta a farsi aiutare e a non tornare in strada dopo le dimissioni dal “Santa Maria”.

«La ragazza avrà giuste cure e accoglienza - dicono – e questo grazie all’impegno del direttore generale Usl, De Fino, al responsabile del distretto, Federici, allo staff del reparto psichiatrico e alla cooperativa sociale La Speranza, che accoglierà la giovane».

Per la presidente della struttura, Tania Martellotti «il caso non può renderci indifferenti. Una vicenda articolata sia da un punto di vista psichiatrico che sociale, che merita la giusta attenzione e un accurato lavoro sia sul piano clinico che umano. Un lavoro che sarà finalizzato a recuperare le abilità e la dignità di questa giovane donna. Dignità che, anche se calpestata in passato, potrebbe in un luogo di cura essere rimessa al centro della sua esistenza. Un intervento - dice Martellotti - che riteniamo doveroso anche in favore del territorio che da tempo segnala una situazione di degrado che non rende merito alla cittadinanza ternana e a chi opera nel settore».

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