Paolo Genovese: «In Umbria per gli
ultimi ritocchi». Stasera al Morlacchi
debutta Perfetti sconosciuti teatrale

Paolo Genovese: «In Umbria per gli ultimi ritocchi». Stasera al Morlacchi debutta Perfetti sconosciuti teatrale
di Michele Bellucci
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Mercoledì 15 Febbraio 2023, 16:53

PERUGIA - Da questa sera a domenica il Teatro Morlacchi ospiterà una delle commedie italiane più riuscite degli ultimi anni, Perfetti sconosciuti, che vanta ben 20 remake internazionali e svariati premi (inizio alle 20.45). Ed è proprio il celebre regista romano Paolo Genovese a portare in scena l'adattamento teatrale del suo film da record, con un cast d’eccezione composto da Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Anna Ferzetti e Valeria Solarino. Una brillante commedia sull’amicizia, sull’amore e sul tradimento, che ruota intorno a uno stuzzicante interrogativo: quante coppie si sfascerebbero se i due guardassero nel cellulare dell'altro? Sul palco quattro coppie di amici si confronteranno e scontreranno fino a scoprire di essere “perfetti sconosciuti”.

Paolo Genovese, dopo il recentissimo debutto con quale umore giungete a Perugia?
Il debutto a Caserta della scorsa settimana è andato davvero molto bene, con tre serate da tutto esaurito. Ma al di là di questo è l’accoglienza ad essere stata ottima. La fortuna che hanno le commedie è che la temperatura della sala si sente, basta ascoltare risate e applausi. Ammetto che nelle prime repliche il pubblico ha anche applaudito a scena aperta e mi è sembrato molto bello partecipare a questa cosa.

Le è sembrato diverso rispetto a quando ha osservato il pubblico guardare il film al cinema?
Decisamente ed è una cosa che senza provarla non puoi capirla. A teatro si ha la sensazione che il pubblico sia seduto al tavolo con i protagonisti. È uno spettacolo che non pone alcun distacco con il pubblico, scende in mezzo alla gente e sembra di stare tutti in una stessa stanza.

E da regista quali differenze ha trovato?
Beh al cinema metti un punto e consegni la tua storia, che resterà così per sempre. Il teatro invece puoi modificarlo continuamente e questo è qualcosa di molto strano per me. Credo che sia importante non farsi prendere la mano, quindi all’inizio è giusto che ci sia un set con il pubblico ma poi va trovata una forma definitiva.

Nelle date di Perugia ci saranno aggiustamenti in corsa?
È la seconda tappa della tournée quindi possiamo considerare lo spettacolo ancora in rodaggio.

Io verrò a Perugia per il debutto ma poi mi fermerò qualche giorno quindi… sì, probabilmente qualche limatura potrebbe ancora venir fuori!

Che impressione le aveva fatto vedere a teatro altre versioni di Perfetti sconosciuti?
La prima volta l’ho visto a Buenos Aires e non pensavo potesse suscitare quella reazione del pubblico. È stato un successo incredibile, hanno fatto tipo 1000 repliche. Chiaramente quella sensazione mi ha fatto pensare che sarebbe stato bello portare questa commedia in mezzo alla gente anche in Italia. Quando ho assistito a rappresentazioni in Ungheria o a Praga, mi sono reso conto che in un’altra lingua lo spettacolo cambia parecchio ed è per questo che ho deciso di provarci.

Quali ostacoli l’hanno maggiormente stimolata in questo esperimento?
Va detto che quando sento dire che Perfetti sconosciuti “è un film teatrale” mi viene da sorridere: cinema e teatro sono due universi distinti. Lo spettacolo va completamente ripensato, perché lì hai una macchina da presa e decidi tutto, dai tempi a cosa vuoi far vedere di preciso. Nel teatro invece lo spettatore è libero, può osservare ciò che vuole e quando vuole. Anche se vuoi provocare le stesse emozioni devi inventarti un modo diverso… basti pensare al banale esempio di leggere i messaggi sul cellulare. A teatro non è stato così semplice! E poi gli attori sono sempre in scena, non ti dimentichi quelli che in quel momento non stanno facendo nulla e che in teoria non devono sentire le parole degli altri. Insomma è stato faticoso ma sicuramente molto stimolante. Ho ritrovato l’entusiasmo e la curiosità.

Quindi il teatro l’ha conquistata?
Direi di sì, è stata un’esperienza totalmente positiva e già mi è venuta voglia di scrivere una cosa appositamente per il palcoscenico. Posso sbilanciarmi e dire che al 100% farò altre cose a teatro!

INCONTRA I PROTAGONISTI
Venerdì alle 17.30 il pubblico potrà dialogare con la Compagnia al Teatro Morlacchi. L'incontro sarà condotto dalla giornalista Sofia Coletti. A seguire, degustazione gratuita di vini della cantina Pucciarella di Magione, offerta dal Caffè del Teatro.

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