«Promuovere una più forte cultura della qualità della didattica e della ricerca, snellire le procedure, incrementare l’internazionalizzazione, instaurare solidi rapporti di collaborazione con organizzazioni nazionali e sovranazionali, per scambi di esperienze e conoscenza per il miglioramento ed il consolidamento dell'integrazione a livello europeo ed extraeurope», queste alcune delle priorità per i prossimi tre anni rimarcate da Nicoletti, eletto giovedì a Roma insieme alla giunta, dai direttori generali degli 87 atenei chiamati a partecipare al rinnovo delle cariche dell'associazione per il triennio 2017-2020.
«Il Codau – spiega Cristiano Nicoletti – punterà a creare le basi per rendere l’università italiana più competitiva sullo scenario internazionale e per accrescere in questo modo la competitività del Paese, ma anche rafforzare gli obiettivi nei rapporti sistematici con Ministeri, Enti di ricerca, Comitati di settore e altri organismi istituzionali per la promozione di studi congiunti, ricerche e proposte di soluzioni su problematiche attinenti la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa delle nostre università».
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