Anziani nel mirino con la truffa del falso incidente, boom di denunce e quattro arresti

Anziani nel mirino con la truffa del falso incidente, boom di denunce e quattro arresti
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 5 Maggio 2023, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 12:43

TERNI «Anche mia madre ha rischiato di cadere nella rete dei truffatori. Un finto poliziotto l'ha chiamata chiedendole i soldi per tirarmi fuori dai guai dopo che io, così le ha detto al telefono, avevo provocato un altrettanto finto incidente stradale. Prima di accettare quella proposta lei ha preso tempo. L'avevo messa in guardia sulla presenza di abili truffatori, mi ha chiamato e per fortuna a la storia è finita lì, senza conseguenze per mia madre che ha ottant'anni e vive sola». A parlare è un professionista ternano di cinquant'anni. Quello che è capitato nei giorni scorsi a sua madre è successo almeno un'altra ventina di volte. A Terni e dintorni i truffatori sono tornati con prepotenza a spogliare i meno giovani di denaro contante e oro di famiglia. Ne sanno qualcosa i carabinieri che, nel giro di quattro giorni, hanno bloccato e arrestato tra Terni e Orvieto quattro campani. Finiti nella rete dei militari subito dopo aver messo a segno le truffe o, in un caso, nel momento in cui il raggiro si stava compiendo. Gente senza scrupoli, che non esita a portar via pure la fede nuziale di una vedova. Gente che ha affinato le tecniche di raggiro scegliendo la vittima e prendendo tutte le informazioni sulla sua famiglia grazie ai social. Ingannarle è un gioco da ragazzi. Anche perché a metterci la faccia sono persone spesso molto giovani, che vengono scelte con cura da chi si preoccupa di guidare la truffa via whatsapp inviando foto e dettagli sulla vittima di turno. La pioggia di segnalazioni giunte da Terni e dintorni hanno permesso ai carabinieri di assicurare alla giustizia quattro presunti truffatori. Gli arresti sono andati in scena tra il 27 e il 30 aprile. Il primo episodio in un appartamento di via Radice, poco lontano dalla caserma del comando provinciale. La vittima una ternana di settant'anni. Riceve la chiamata di un uomo che, spacciandosi per un carabiniere, chiede cinquemila euro per risarcire una persona che era stata investita da suo figlio sulla Valnerina e che era ricoverata in ospedale. «Faccia presto sennò suo figlio rischia il carcere». La signora è terrorizzata, si affretta a mettere insieme 750 euro in contanti che ha in casa e tutti i gioielli, fede nuziale compresa, che consegna a un 27enne napoletano che ha suonato alla porta. Viene fermato e arrestato poco dopo dai carabinieri insieme al complice che faceva da palo, un brasiliano di 40 anni che vive a Napoli. A distanza di poche ore il comandante della stazione di San Gemini libero dal servizio, segue un aspirante truffatore per le vie di Borgo Rivo. Quando suona a casa di un'anziana per ritirare i soldi pattuiti al telefono per tirare fuori dai guai suo genero che ha causato un incidente, il 18enne napoletano viene bloccato e arrestato. Poche ore prima, con lo stesso metodo, aveva sottratto mille euro tra soldi e oro a una signora di Rieti. A Orvieto i militari bloccano un altro 18enne campano che ha appena ricevuto 3mila e 400 euro in contanti e oggetti d'oro da un'anziana che doveva salvare dal carcere suo figlio dopo un incidente.
Nicoletta Gigli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA