Ai quattro venivano contestati i reati di associazione a delinquere e appropriazione indebita, accuse per le quali è stata rilevata la totale estraneità. L'inchiesta, che vede indagate altre 11 persone con varie ipotesi di reato, ha preso le mosse dalle presunte irregolarità nell'asta di vendita del castello, di proprietà comunale, che avrebbero coinvolto personaggi vicini alla diocesi. Nei mesi scorsi era stata archiviata anche la posizione dell'ex vescovo Vincenzo Paglia, ora presidente del Pontificio consiglio per la famiglia
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