Perugia, ultimo disperato assalto a Carrara

Allo Stadio dei Marmi (ore 20,30) per tentare l’impresa di vincere con tre gol di scarto e non uscire dai playoff

Sylla
di Antonello Ferroni
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Sabato 18 Maggio 2024, 08:39

PERUGIA Come Leonida alle Termopili. Lo stato d’animo non può che essere quello di chi sa di essere prossimo ad una eliminazione, di non avere che un barlume di speranza, possibilità ridotte al lumicino di ribaltare una situazione che con il 2-0 dell’andata al Curi si è fatta pesante, sia a livello di risultato che ambientale.

Questo è, il Perugia si appresta ad affrontare (fischio d’inizio ore 20,30 allo stadio dei Marmi) il match di ritorno del primo turno dei playoff nazionali in casa della Carrarese consapevole di dover prima di tutto salvare la dignità di una stagione che ad un certo punto è stata caricata di aspettative probabilmente superiori alle possibilità. Il giovane tecnico Formisano, subentrato a Baldini in corrispondenza dell’innalzamento dell’asticella e col mandato di costruire anche in chiave futura, è partito forte dando bei segnali e poi pian piano il suo Perugia infarcito di ragazzi ha perso la strada. Meglio, ha perso la via del gol che quest’anno è stata spesso se non sempre difficile da trovare. Oggi ce ne vorrebbero tre di scarto rispetto ai lanciatissimi avversari per passare il turno, una sorta di chimera da inseguire comunque con rabbia e determinazione, se non altro per salvare la dignità. Leonida conosceva in anticipo la sua sorte ma è andato comunque contro le soverchianti forze nemiche con un manipolo di eroi.

Che non sia cosa facile, lo dicono numeri sui quali c’è poco da discutere: con Calabro in panchina la Carrarese in casa ha vinto 9 volte su 9. L’ultimo passo falso il 14 gennaio contro l’Arezzo (2-3), capolinea dell’era-Dal Canto. Sempre in casa, la Carrarese va in gol da 16 partite di fila. Di contro, il Perugia non segna in gare ufficiali da 298’, l’ultimo gol è stato firmato da Vazquez al 62’ di Perugia-Arezzo 1-1 del 21 aprile.

In trasferta i biancorossi sono reduci da 3 sconfitte di fila senza segnare, ultimo risultato positivo nella vittoria di Gubbio, 1-0 il 17 marzo con rete di Paz al 7’, digiuno che dunque ammonta a 353’.

Nella piccola ma ambiziosa Carrara c’è comprensibile entusiasmo ed è previsto il tutto esaurito e un pubblico da record (2500 persone), ci saranno anche 212 irriducibili tifosi perugini. A Calabro mancherà ancora il centravanti Capello, il tecnico dichiara di non fidarsi del Perugia ma nel suo 3-4-2-1 dovrebbero esserci almeno 3-4 cambi: in difesa toccherà a Coppolaro, in mezzo Zuelli, Palmieri e in attacco potrebbe scoccare l’ora di Giannetti. Basti dire che il tecnico giallazzurro avrebbe tappezzato le pareti degli spogliatoi della Carrarese con gli articoli di giornale riportanti notizia dei tanti pronostici sulle vincenti playoff in cui la Carrarese non è stata mai nemmeno citata. Non che il Perugia godesse dei favori del pronostico, anzi. Nella vigilia blindata del match, Formisano (contestato dai tifosi attraverso uno striscione) ha chiuso i grifoni in una bolla per gli allenamenti all’interno del Curi. Nulla è trapelato ma è presumibile che per questa sfida il tecnico vorrà affidarsi ai più… affidabili, per un possibile 3-4-3 o 3-4-1-2 con Matos che dovrebbe essere preferito a Ricci e una coppia d’attacco Vazquez-Seghetti per tentare il tutto per tutto. In difesa dovrebbe rientrare Dell’Orco al posto di Vulikic, sulle fasce potrebbe toccare a Cudrig e Lisi (o Bozzolan), in mezzo a Iannoni e Kouan con l’esclusione iniziale di Torrasi e Bartolomei. Può essere l’ultima notte, che sia almeno a testa alta.

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