PERUGIA - Senza tregua. Non solo da un punto di vista di “tensione” mentale, ma anche sotto il profilo temporale. La battaglia per la sicurezza ad alto impatto a Fontivegge, con azioni coordinate tra forze dell’ordine sotto la regia della prefettura e il coordinamento della prefettura, iniziata oltre tre mesi fa con la volontà di dare una risposta importante, decisiva, alla popolazione è pronta a ripartire con l’anno nuovo. Anzi, di fatto non è mai terminata. E il motivo è semplice. Secondo quanto si apprende, infatti, nel dispositivo varato tra fine settembre e i primi d’ottobre infatti non sarebbe stato indicato un periodo di tempo, dunque i controlli coordinati e ad ampio raggio si deve continuare a farli con regolarità.
Del resto, vale in particolare per Fontivegge ma non solo, la presenza sul territorio rappresenta un punto decisivo per intercettare quante più situazioni di pericolo possibile. E lungo strade e piazze intorno alla stazione, in questi mesi, l’impronta del nuovo corso nei controlli è stata evidente. Molti i residenti infatti che hanno segnalato la presenza dei pattuglioni coordinati, con le forze dell’ordine il più delle volte in azione sull’arco di tre turni in grado di coprire una fascia oraria molto ampia e anche nelle ore serali, inevitabilmente le più delicate per la percezione di sicurezza dei residenti.
Quello che probabilmente è stata ed è meno evidente ma altrettanto importante, è la serie di controlli svolti sotto il profilo locali pubblici e affitti. Il coordinamento dei controlli significa infatti anche una serie di accertamenti volti a stabilire la regolarità dei contratti di chi vive negli appartamenti segnalati per situazioni considerate potenzialmente pericolose o illegali ma anche il rispetto dei regolamenti da un punto di vista anche amministrativo da parte di chi gestisce i locali pubblici.
Insomma, un’azione a tutto tondo che ha dato risultati e sta dando risultati.