Gubbio, per la Festa dei Ceri più videsorveglianza e controlli nel piano sicurezza

Il Comitato provinciale dell'ordine pubblico ha fatto il punto organizzativo in vista del 15 maggio

La Festa dei Ceri a Gubbio
di Massimo Boccucci
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Venerdì 26 Aprile 2024, 08:37

GUBBIO - Più controlli anche attraverso un potenziamento della videosorveglianza per rendere ancora più sicura la festa dei Ceri edizione 2024. Sono state adottate ulteriori misure. È stato messo a punto il piano della sicurezza che da anni ha solide basi e viene perfezionato con ulteriori iniziative per renderlo oltremodo efficace. Con il 15 maggio alle porte e l’organizzazione legata soprattutto alla sicurezza per i Ceri, ci sono fitti contatti tra il Comune e la Prefettura con l’iniziativa di potenziare i controlli. Si è riunito a Perugia in Prefettura il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, alla presenza del prefetto Armando Gradone, del questore Fausto Lamparelli, l’amministrazione comunale eugubine, le forze dell’ordine e la polizia locale, i vigili del fuoco, le Famiglie ceraiole, l’Università dei Muratori e l’associazione Maggio Eugubino.

Novità di questa edizione sarà proprio la videosorveglianza installata nel centro storico con la copertura del percorso dei Ceri, e un ulteriore prezioso strumento per poter avere in tempo reale contezza della situazione relativa alla pubblica sicurezza. Il Comitato ha espresso concorde e unanime valutazione sulla bontà del lavoro fatto in questi ultimi anni, che ha prodotto un piano di sicurezza avanzato ed esauriente, reso possibile grazie soprattutto all’impegno dell’ingegnere Matteo Costantini, tale da garantire la pubblica sicurezza senza inficiare le peculiarità della festa, aperta e partecipata per sua stessa natura.

Dopo i fatti di Torino in piazza San Carlo, Gubbio e la Festa dei Ceri sono state tra le prime manifestazioni in Italia a dotarsi di un’organizzazione e di dispositivi che, affinati nel corso degli anni, hanno dato ottimi risultati, tanto da essere assunti a livello nazionale come riferimenti per manifestazioni analoghe.

Del resto la tipologia della manifestazione non fa temere disordini o situazioni di pericolo.

Proprio al comportamento della folla il 15 maggio è dedicata la borsa di studio riservata a un giovane laureato in ingegneria per completare lo studio dell’analisi comportamentale delle migliaia di persone coinvolte nella festa, iniziativa che tra qualche giorno verrà promossa in collaborazione con il Dipartimento di antropologia dell’università di Perugia per eseguire un’analisi a 360 gradi degli elementi che caratterizzano la festa rendendola un unicum nell’ambito delle grandi manifestazioni del folklore italiano.

La festa dei Ceri vede i soggetti impegnati per la gestione del piano della sicurezza considerati su un livello estremamente evoluto e paradigmatico in chiave nazionale. Grande apprezzamento nell’ultimo summit è stato espresso per il lavoro svolto da prefetto e questore per la loro capacità di entrare pienamente nello spirito della festa e per la loro disponibilità. 

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