Roma, blitz dei vigili nei B&b: «Evaso mezzo milione». A Trastevere 16 strutture non hanno versato la tassa di soggiorno

La polizia locale ha elevato multe ai gestori anche per altre violazioni

Blitz dei vigili nei B&b: «Evaso mezzo milione». A Trastevere 16 strutture non hanno versato la tassa di soggiorno
di Camilla Mozzetti
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Domenica 7 Aprile 2024, 23:13 - Ultimo aggiornamento: 23:15

Per mesi e quasi certamente per anni non hanno pagato al Campidoglio quello che dovevano per il contributo di soggiorno. Nascosti fra i vicoli di Trastevere dentro appartamenti trasformati in Bed&breakfast e case vacanze. E l’evasione accertata è da capogiro se si considera l’importo e il numero di strutture ricettive extra alberghiere sanzionate dai vigili. Nel corso di mirati controlli, eseguiti dagli agenti del I Gruppo, sedici b&b sono stati multati da piazza Trilussa a piazza Santa Maria in Trastevere per un totale di 4.800 euro. In base alle verifiche eseguite ma che tuttavia sono ancora in corso queste piccole imprese, le più a conduzione familiare avviate da qualche anno, non hanno destinato alle casse di Palazzo Senatorio quasi mezzo milione di euro. Il motivo? 

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L’EVASIONE

I caschi bianchi stanno accertando se si sia trattato di un mancato versamento intascando comunque dai clienti il contributo ma senza poi destinarlo all’amministrazione oppure se, invece, non sia stato mai richiesto agli ospiti. Le contravvenzioni hanno riguardato poi anche altre irregolarità, come ad esempio la violazione delle disposizioni di esposizione dei titoli che hanno portato ad elevare altre multe per un totale di 2.660 euro. 
Le operazioni condotte nel fine settimana seguono anche una serie di segnalazioni del I Municipio e dei residenti sul fatto, appunto, che il Rione ha di fatto cambiato volto: sempre più b&b e case vacanze e sempre meno residenti e famiglie.

La maggior parte delle realtà poi sanzionate, promuovono la propria attività sui principali portali e siti dedicati al turismo. Le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni e non solo a Trastevere ma su indicazione del comando generale in tutto il centro storico e in quelle aree dove, appunto, si contano ormai un gran numero di strutture ricettive extra alberghiere. Dal I Municipio, la presidente Lorenza Bonaccorsi commenta: «Ringrazio la polizia locale per l’attività di controllo. Noi dobbiamo essere inflessibili con chi evade o non rispetta le regole, la tassa di soggiorno serve al Comune per finanziare i servizi e le infrastrutture che poi questi stessi esercenti disonesti utilizzano». Ma i controlli non bastano servirebbero anche «più regole e sanzioni più pesanti per chi evade», conclude la presidente. Dal Campidoglio non molto tempo fa l’assessore al Turismo Alessandro Onorato disse che l’evasione sul contributo di soggiorno oscilla fra «i 20 e i 40 milioni di euro» e dal Municipio l’assessore al Commercio Jacopo Scatà puntualizza: «Ovviamente le strutture regolari sono censite perché per ricevere le autorizzazioni hanno presentato le documentazioni ricevendo poi il via libera ma molte altre hanno aperto bypassando le norme. Proprio per questo abbiamo chiesto maggiori controlli e che venga ripristinata la “task-force” anti-movida», considerato l’imminente arrivo della bella stagione. 

STRETTA SUI MINIMARKET

Nel corso del fine settimana i vigili urbani hanno eseguito anche mirati controlli a San Lorenzo e Ponte Milvio in decine di attività commerciali. E, in tal senso, sono stati riscontrati 80 illeciti per mancato rispetto delle norme da parte di locali pubblici ed esercizi commerciali, tra cui minimarket. Tra le principali violazioni accertate, occupazioni di suolo pubblico abusive, musica ad alto volume, disturbo della quiete pubblica, errata trattazione dei rifiuti urbani, vendita e somministrazione di bevande alcoliche oltre l’orario consentito. Due i minimarket trovati aperti dopo le 22.00 e 21 le persone sanzionate per consumo di alcol in strada oltre l’orario consentito.

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