Foligno, bomba d'acqua
ottanta case allagate

Una bomba d’acqua ha spazzato domenica, causando danni ingenti in particolare nel Folignate, con la zona di Cannara e quella di Nocera dove si sono registrati i danni maggiori. A spiegare i danni e cosa si sta facendo a Cannara è il sindaco Fabrizio Gareggia. «Abbiamo subito una vera e propria inondazione – dice – che ha causato l’allagamento di fondi e rimesse di una ottantina di case. La macchina dei soccorsi s’è subito attivata con i vigili del fuoco, il Comune e la protezione civile. Nelle prossime ore attiveremo – conclude Gareggia che ha personalmente seguito gli interventi – le procedure a sostegno delle famiglie che hanno patito le conseguenze della bomba d’acqua». A Nocera, a seguire l’azione di verifica e soccorso con le strutture comunali, la protezione civile c’era il sindaco Giovanni Bontempi. «Quella passata – spiega il primo cittadino di Nocera – è stata una vera e propria bomba d’acqua violentissima che s’è scaricata su tutto il territorio comunale con le conseguenze più gravi in località Le Prata a due passi dalla zona di Sorifa. Nelle prossime ore chiederemo – prosegue – lo stato di emergenza. Sono saltate strade con la potenza della’acqua che ha schiantato letteralmente l’asfalto stradale e ha visto i vigili del fuoco soccorrere un anziano che è stato evacuato per sicurezza e condotto presso l’abitazione del figlio. Ci sono danni alle colture, alle abitazioni, alle stalle e anche per gli animali». Danni da maltempo, per fortuna di portata minore con piccoli allagamenti e smottamenti a Bevagna, e a Foligno dove è stata chiusa temporaneamente per allagamenti una corsia della Flaminia e dove il fiume Topino, in zona Sportella Marini, è uscito dagli argini allagando alcuni terreni prossimi alle rive. Chiusi precauzionalmente anche gli accessi al fiume nel tratto urbano di Foligno e sottopassaggi costantemente monitorati dalla polizia municipale.