Foligno, Aeroclub: con l'Air Show vinta la sfida delle Frecce Tricolori. «Un regalo per la città»

A sinistra Mario Belloni e a destra Lucio Batista Reato
di Giovanni Camirri
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Giovedì 10 Agosto 2023, 10:30
FOLIGNO . «Organizzare il Foligno Air Show è stato un impegno complesso e parimenti importante, ma l’Aeroclub Cittadino lo ha fatto con grande passione per la città». A parlare con Il Messaggero sono Lucio Batista Reato e Mario Belloni rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Aeroclub Foligno, realtà nata nel 1964. Un sodalizio che si appresta a festeggiare, l’anno prossimo, i primi 60 anni di attività con la sua base all’aeroporto di Foligno realtà di aviazione generale che vede Foligno essere l’ultima scuola volo rimasta in Umbria ad essere federata con l’Aeroclub Italia.  La possibilità di poter godere di una struttura dedicata all’aviazione generale è, ai fini della carriera in ambito volo, il primo step per conseguire il brevetto commerciale. A Foligno, infatti ci sono due scuole volo. La prima consente di conseguire ila licenza di pilota d’aeroplano. L’altra è la scuola di volo a vela e quindi licenza per pilota di aliante. Un ruolo che rientra pienamente nella tradizione che lega, a doppio filo, Foligno e l’aviazione. Un legame che ora può essere amplificato anche grazie al ruolo che l’istituto “Scarpellini” sta mettendo a frutto con l’indirizzo aeronautico proprio in chiave. In tutto questo non va dimenticato l’impegno e il sostegno che l’azienda Oma da sempre mette in campo per l’Aeroclub. Il tutto, poi, viene messo a frutto con i velivoli dell’Aeroclub e cioè un Partenavia P66, un Tb 9 Socata e un Robin Dr 400 che viene impiegato anche nel traino alianti. E si arriva, appunto, agli alianti che sono, invece, 4: due monoposto e due biposto con questi ultimi che sono utilizzati per la scuola volo.  Un’attività, messa in campo ogni giorno, che ha permesso l’organizzazione del “Foligno Air Show” culminato con l’esibizione delle “Frecce Tricolori” della Pattuglia Acrobatica Nazionale. “Ciò che siamo riusciti a fare – spiegano Reato e Belloni – è il frutto di un impegno corale dell’Aeroclub che ha visto molti dei nostri quasi 50 soci venire materialmente in aeroporto e mettersi a disposizione della città. È stata una bella, dura, complessa e – concludono - piacevolmente faticosa esperienza”. Una presenza, quella di sabato e domenica scorsa a Foligno, che ha il suo precedente nel 1995. All’epoca Mario Belloni era presidente dell’Aeroclub. “Allora come oggi – spiega il comandante Belloni – l’emozione è sempre grandissima così come è stato ed è grande l’impegno che abbiamo messo a frutto per la città, per l’Aeroclub e per l’aeroporto”. Un aeroporto, quello di Foligno, che nei prossimi mesi accoglierà la base dell’elisoccorso regionale. Un elemento ancor più di crescita che contribuirà a ribadire il ruolo e il peso del “Giorgio Franceschi”. Una realtà che, non va dimenticato, va anche sostenuta proprio per le potenzialità e le capacità che è in grado di esprimere. Basti ricordare, solo per fare un esempio, che in occasione del terremoto del 2016 all’aeroporto sono atterrati gli elicotteri con a bordo gli alpini paracadutisti. In quell’occasione, sempre col supporto dell’Aviazione dell’Esercito, ci furono diverse attività di avvicendamento che videro l’aeroporto di Foligno svolgere un ruolo essenziale come base d’appoggio per atterraggi e ripartenze. 
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