Il Premio Internazionale Buone Pratiche 2020 al Festival “Spazio Musica Orvieto”

Il Premio Internazionale Buone Pratiche 2020 al Festival “Spazio Musica Orvieto”
di Monica Riccio
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Lunedì 21 Dicembre 2020, 14:12

Organizzate da News Reminder in collaborazione con il Parlamento Europeo / Ufficio Italia, si sono concluse nei giorni scorsi le giornate del “Premio Internazionale Buone Pratiche Informazione – Cultura – Economia 2020” 1^ edizione finalizzate a segnalare, nell’attuale momento di particolare difficoltà dovuta all’emergenza sanitaria, le numerose persone che si sono distinte per il loro lavoro per far emergere le iniziative più lodevoli, le esperienze guida, le “buone pratiche”, anche comportamentali, di professionisti, imprenditori, lavoratori rappresentanti delle realtà civili, e in generale di tutti coloro la cui esperienza ha effetti sulla società interconnessa.

Tra i tanti imprenditori, professionisti, dirigenti pubblici, manager privati, giornalisti, artisti ed esponenti di vari settori economici e della cultura che hanno dato e continuano a dare il loro contributo per il bene del Paese, tale riconoscimento è stato assegnato anche al Festival “Spazio Musica Orvieto” alla sua fondatrice e Direttore Artistico, la Soprano Gabriella Ravazzi con la motivazione  “Nello stato di emergenza che ha contraddistinto a livello mondiale l’anno 2020 ha svolto con competenza, umanità e con una comunicazione efficiente ed efficace le proprie attività contribuendo al rilancio della informazione, della cultura e dell’economia italiana”.

Un riconoscimento che premia la lunga attività dell’associazione, che dal 1995, ogni estate, porta ad Orvieto grandi nomi della lirica e i più talentuosi giovani cantanti e direttori di orchestra emergenti, ma anche la soluzione logistico-organizzativa che lo scorso luglio ha consentito di far svolgere in sicurezza la 42^ edizione del festival come da tradizione al teatro Mancinelli. 

In quell’occasione, infatti, per garantire la contemporanea presenza dell’orchestra e del pubblico rispettando le limitazioni e le disposizioni sul distanziamento per il contenimento del contagio da Covid-19, sono state adottate soluzioni idonee come l’eliminazione delle prime file della platea e la chiusura la buca sottostante il palcoscenico per portare l’orchestra a livello della stessa platea e accogliere il pubblico nei palchi.  
“Siamo orgogliosi per essere stati l’unico festival ad aver ricevuto il Premio Internazionale per la Cultura Buone Pratiche 2020, istituito da Newsreminder e dal Parlamento Europeo – dichiara Gabriella Ravazzi – è un regalo inaspettato che ci riempie di gioia.

I nostri sforzi congiunti sono stati premiati e questo premio va anche alla città di Orvieto. Il festival ‘Orvieto Spazio Musica Opere e Concerti’ ha prodotto 8 concerti e 4 recite delle opere ‘Il Barbiere di Siviglia’ e ‘Madama Butterfly’ con allestimento completo, alla presenza di un folto pubblico e in assoluta sicurezza, dimostrando che, anche in una grave situazione come quella che stiamo vivendo, i teatri possono e devono rimanere aperti”.

“Sono molto felice del riconoscimento ottenuto dal festival Spazio Musica – commenta la sindaca e assessore alla Cultura, Roberta Tardani - perché conosco e ho potuto apprezzare la professionalità, l’impegno e la dedizione di Gabriella Ravazzi che si riflette in una manifestazione di qualità elevatissima che la nostra città, ormai da anni, è fiera di ospitare. In questo anno così difficile che ha condizionato la vita di tutti e reso complicato quello che prima davamo per scontato noi abbiamo solo messo un pizzico di coraggio e di caparbietà assicurando che il festival si potesse svolgere in sicurezza nella cornice che merita. La soluzione praticata ci aveva consentito, tra i primi in Italia, di riaprire e mantenere aperto per tutta l’estate il teatro comunale che successivamente sarebbe stato pronto ad ospitare spettacoli teatrali e musicali già dallo scorso novembre salvo poi la chiusura imposta dalle misure del Governo. Vedere nei giorni scorsi le immagini dei centri delle grandi città pieni di gente e pensare ai teatri e ai musei rimasti vuoti per tutto questo tempo, malgrado i notevoli investimenti fatti per garantirne la visita in sicurezza, lascia perplessi. Per quanto ci riguarda non abbiamo mai smesso di lavorare, e lo stiamo facendo ancora, per poter restituire alla città il gusto e la gioia di tornare a teatro”.

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