Acquasparta, buco sul muro per assaltare la banca ma il colpo fallì: arrestato il re delle rapine

In carcere un 53enne di Orte, accusato di tre colpi nelle Marche e della tentata rapina nel ternano

Acquasparta, buco sul muro per assaltare la banca ma il colpo fallì: arrestato il re delle rapine
di Nicoletta Gigli
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Lunedì 4 Marzo 2024, 19:39

ACQUASPARTA - Ad Acquasparta la rapina in banca fallì per l’intervento dei carabinieri, che lo identificarono e localizzarono i due complici in una struttura ricettiva della zona.

Lui, 53 anni, di Orte, è stato arrestato e portato nel carcere di Mammagialla, a Viterbo.

E’ accusato di essere palo e basista di altre tre rapine messe a segno nelle Marche, con un bottino da 300mila euro, e di quella tentata ad Acquasparta.

Era la fine di gennaio 2023.

I malviventi, nel cuore della notte, si erano messi al lavoro per preparare il colpo.

Erano riusciti a fare un grosso foro nella parete perimetrale della filiale dell’Intesa San Paolo di Acquasparta ma il piano fallì.

Alcuni residenti, allarmati per un rumore insopportabile che spezzava il silenzio della notte, avvisarono le forze dell’ordine. Le delicatissime indagini dei carabinieri consentirono di identificare il 53enne ora finito in cella e i due complici, che aveva preso in affitto una camera in una struttura ricettiva della zona.

L’accusa del gip di Ancona è di aver partecipato a quattro colpi messi a segno tra settembre 2022 e gennaio 2023 ai danni delle banche di Grottammare e San Benedetto, Camerano ed Acquasparta, colpo però fallito.

Le indagini dei carabinieri hanno messo in evidenza il ruolo dell’uomo nella preparazione dei colpi, come basista e come palo, occupandosi degli aspetti logistici.

Denunciati altri quattro, per l’accusa i complici dell’uomo.

Decisive le indagini dei carabinieri di Terni legate alla rapina fallita ad Acquasparta.

Negli episodi contestati la banda, col volto coperto da passamontagna e in mano un taglierino, sarebbe entrata dopo aver rotto le finestre delle banche assaltate per farsi consegnare il denaro.

Le indagini dei carabinieri dopo la prima rapina nell’anconetano consentirono di individuare tra i probabili responsabili il 53enne di Orte che, nel frattempo era sospettato di aver preso parte al tentato assalto alla banca di Acquasparta. Ora la chiusura dell’indagine e l’arresto dell’uomo.

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