TERNI - Le maschere in lattice che ricordano i rapinatori di banche protagonisti del noto film americano “Point Break” le avrebbero indossate per rapinare una banca a due passi da piazza Dalmazia ma non hanno fatto in tempo a mettere a segno il colpo.
Quando i poliziotti della Mobile li hanno fermati dopo l’allerta dei colleghi di Perugia avevano già messo i guanti in lattice.
Nell’auto con a bordo due campani, oltre alle maschere, gli agenti hanno recuperato anche un punteruolo e un contenitore con due mazzi di fascette da elettricista.
I poliziotti ternani li hanno bloccati martedì poco prima delle tredici, dopo aver seguito con i colleghi perugini l’auto sospetta.
Si aggirava tra piazza Dalmazia e via Leopardi e i due occupanti aspettavano che si avvicinasse l’orario di chiusura della banca per entrare in azione.
Su quella vettura però era puntata da tempo la lente d’ingrandimento degli investigatori in quanto nei mesi scorsi sarebbe stata utilizzata per mettere a segno rapine tra Todi, Ellera di Corciano e Bastia Umbra.
Per i due campani, che hanno 48 e 54 anni e una sfilza di precedenti, sono scattate le manette.
I due aspiranti rapinatori sono stati portati in questura, dove è emerso che la patente del 48enne, che era alla guida dell’auto, era falsa. L’uomo ha precedenti per stupefacenti e per rapine messe a segno tra Ravenna, Napoli, Rimini e Lanciano. Quando è stato fermato doveva essere ai domiciliari a Napoli dopo una condanna per rapina.
Anche il 54enne ha una lunga lista di precedenti penali.