La società di Zuckerberg si è poi affrettata a spiegare: «Abbiamo attivato il Safety Check a Lahore dopo l'esplosione. Purtroppo, molte persone non colpite dalla crisi hanno ricevuto una notifica che chiedeva se stessero bene», si legge in un comunicato pubblicato online. «Questo tipo di bug è in contrasto con le nostre intenzioni - continua la nota del social network -. Abbiamo lavorato rapidamente per risolvere la questione e ci scusiamo con chiunque abbia per errore ha ricevuto la notifica».
Non è la prima volta che il safety check di Facebook finisce al centro di polemiche, anche per la disparità di trattamento mostrata in passato: in un post diventato poi virale, il blogger libanese Joey Ayoub aveva criticato Facebook per non aver inviato alcuna notifica in seguito al duplice attentato kamikaze di Beirut lo scorso novembre.
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