Invece l'ente internazionale, dopo l'audizione di Bracciali e Starace dello scorso settembre, non ha fatto sconti, dopo che sulla base di alcune intercettazioni, soprattutto via Skype, era emersa l'ipotesi di un'associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva: in particolare, un gruppo di scommettitori avrebbe utilizzato Bracciali come »reclutatore« di giocatori per combinare risultati e trarne vantaggi non leciti.
Così adesso Bracciali, che era tornato a giocare soprattutto come specialista del doppio raggiungendo il centesimo posto nel ranking, è stato radiato con effetto immediato e non potrà prendere parte ad eventi targati Atp, ai quali non potrà nemmeno recarsi come spettatore. Starace, 'sfinitò da una vicenda che a livello di giustizia ordinaria era andata avanti secondo lui troppo a lungo, si era già ritirato dedicandosi ad una accademia del suo sport. Ora però è stato 'banditò per dieci anni e dovrà quindi rivedere, almeno in teoria, certi suoi programmi. Intanto la guerra alle scommesse del tennis continua, e per questo chi giudicava oggi ha voluto utilizzare la mano pesante.
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