Roma, flop di Oliveira e Maitland-Niles: i due nuovi acquisti non incidono

Roma, flop di Oliveira e Maitland-Niles: i due nuovi acquisti non incidono
di Gianluca Lengua
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 11:45

Sembravano i due colpi di mercato che avrebbero risollevato le sorti della Roma. Invece, Sergio Oliveira e Maitland-Niles non sono stati in grado di dare la scossa necessaria a migliorare risultati e prestazioni, anzi in alcuni casi hanno anche peggiorato il rendimento della squadra. Accolti da Mourinho con soddisfazione, hanno effettivamente aiutato la Roma nelle prime partite: l’inglese ha giocato titolare contro Juventus, Cagliari, Empoli e Genoa; l’ex Porto è sempre partito dal 1’, ha anche segnato due gol, ma dalla gara con il Genoa le sue prestazioni sono peggiorate.

Sabato contro il Verona il punto più basso della sua esperienza italiana, quando Mourinho ha scelto di sostituirlo a inizio ripresa con Veretout, relegato in panchina dal suo arrivo.

Oliveira non è il regista che aveva chiesto lo Special One, è una mezz’ala d’esperienza e carisma, ma senza le qualità che solo un giocatore con capacità d’impostazione e giro palla poteva avere.

Il tecnico, infatti, lo ha accolto con relativo entusiasmo senza mai menzionare le sue qualità tecniche, ma piuttosto ponendo l’accento su quelle caratteriali. Quest’ultime, però, sembrano essere evaporate nel giro di tre partite, d’altronde è un centrocampista che faceva la panchina al Porto e che non è mai stato riscattato dalle squadre in cui è andato in prestito (Pacos Ferreira, Nantes, Paok). E a proposito di riscatto, la Roma eserciterà il diritto a fine stagione per 13,5 milioni facendolo diventare definitivamente un giocatore giallorosso.

Le difficoltà di Maitland-Niles

Meno sorprendente il rendimento di Maitland-Niles arrivato dall’Arsenal in cui ha giocato appena due volte titolare in questa stagione. Nessuno si aspettava abilità da 10 in pagella, ma alcune imprecisioni e superficialità, riscontrate in questa frazione di stagione, ne hanno ridimensionato l’acquisto (500 mila euro più altri 500 mila di bonus). Ad ammaliare Tiago Pinto, oltre al suo trascorso in Premier League, la sua duttilità nel giocare sia a destra sia a sinistra e, quindi, dare un’alternativa a Karsdorp e Vina entrambi stremati per aver disputato quasi tutte le partite del girone d’andata. Con il senno del poi, dunque, il mercato invernale della Roma risulta gravemente insufficiente, i due nuovi acquisti si sono adattati alla mediocrità generale e il club - oggi ottavo in classifica -, rischia di non entrare in nessuna coppa europea. 

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