"Pairetto, ti ha mandato la Juve". La frase di Mourinho che spaventa la Roma

Mourinho "telefona", la Roma chiede scusa
di Stefano Carina
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Lunedì 21 Febbraio 2022, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:23

Un post-gara convulso. Come spesso accade all'Olimpico. Così mentre Mourinho, dopo averlo fatto già in campo, si è andato a complimentare negli spogliatoi con il Verona, la dirigenza giallorossa si è invece scusata con l'arbitro Pairetto. L'atteggiamento di José durante la partita - che si è lamentato in modo plateale per le continue perdite di tempo dei veneti e di un contatto non sanzionato in area a Pellegrini - non è passato inosservato nemmeno in tribuna.

"Ti hanno mandato apposta, ti ha mandato la Juve", le frasi che Mourinho avrebbe rivolto a Luca Pairetto, prima di portare la mano all'orecchio e mimare la cornetta del telefono.

Se fossero questi i toni e i termini della reiterata e scomposta protesta del tecnico, domani il giudice sportivo potrebbe andarci giù pesante. Ecco perché la dirigenza della Roma ieri sera si è subito attivata. La mossa diplomatica del club è volta ad evitare al portoghese più di un turno di squalifica. Il gesto del telefono, di per sé, non può essere accostabile a quello famoso delle manette che Mou fece in Inter-Sampdoria del 2010. A meno che non sia stato accompagnato da qualche parola di troppo. Di sicuro, nel referto arbitrale inviato al giudice sportivo Mastrandrea, sono stati evidenziati allusioni poco gradevoli da parte del portoghese nei confronti del fischietto di Torino. Adesso, per avere un quadro completo, bisognerà capire cosa hanno ascoltato e scritto gli 007 federali che si trovavano a bordo campo. La società è in attesa del responso, pronta eventualmente a intervenire con il ricorso. Il momento è delicato. In campo e fuori. Per questo motivo il video che ritrae Zaniolo entrare in un locale nel post-gara di sabato, proprio a due passi dall'Olimpico, non è passato inosservato. Non tanto ai tifosi (subito pronti sui social a difenderlo) quanto al club.

Il video di Zaniolo in discoteca

Formalmente sia Nicolò che El Shaarawy (che ha raggiunto il compagno un paio di ore dopo) essendo dotati di Green-pass rafforzato sono in un regime di auto-sorveglianza. Tradotto: possono avere una vita sociale e dunque frequentare ristoranti o locali. C'è tuttavia una situazione contingente della quale i due devono tenere conto. E farsi riprendere, come nel caso di Zaniolo, senza mascherina, in un posto affollato va evitato. I due saranno convocati dalla dirigenza. Possibile multa.
 

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