Al posto degli arbitri di porta
meglio investire in tecnologia

Al posto degli arbitri di porta meglio investire in tecnologia
di Massimo Caputi
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Lunedì 1 Dicembre 2014, 06:04 - Ultimo aggiornamento: 20:12
Ci risiamo. Si torna a invocare l'uso della tecnologia e ironia della sorte, ancora una volta, c'è di mezzo il Milan, da Muntari a Rami. Gol o non gol? Questa volta la decisione presa è stata corretta per millimetri, ma non ha senso sperare che l'arbitro e i suoi collaboratori azzecchino una decisione così complicata. In Inghilterra hanno risolto il problema con un orologio al polso dell'arbitro e un semplice bip che lo avvisa se il pallone è entrato oppure no, il goal decision system.



Per informazioni precise chiedere a Mourinho che ha pareggiato e poi vinto un match contro il Liverpool. Non solo il colpo di testa di Rami, Milan-Udinese ha chiamato in causa l'intero arbitraggio di Valeri, duramente criticato dal presidente Pozzo. Solite storie: si perde, il rigore è dubbio e le polemiche nascono spontanee. In verità il match di Milano sintetizza due aspetti: la tecnologia è indispensabile, gli arbitri di porta sono spesso inutili e a volte dannosi. Il rigore concesso al Milan non è stato assegnato da Valeri, che non aveva visto, ma su segnalazione del suo assistente. Troppe volte gli arbitri di porta non si assumono responsabilità o portano a decisioni errate. Meglio dunque risparmiare sugli uomini in campo, sei sono veramente troppi, e investire nella tecnologia, e se l'arbitro sbaglia, come è normale e umano che sia, preferibile lo faccia da solo.



Nella domenica caratterizzata da reti di pregevole fattura (Bruno Peres e Holebas le migliori) quella che pesa più di tutte è di Pirlo. Alla sua maniera, con una rasoiata a pochi secondi dal termine ha infatti regalato tre punti preziosissimi alla Juventus, ridotta in 10 ma con il pregio di averci creduto sino alla fine. Ci crede e non molla anche la Roma che prosegue la rincorsa battendo un Inter in crescita. La squadra di Garcia ha ritrovato gioco e interpreti principali, uno su tutti, Gervinho. Un bel segnale per se stessa e il campionato, il duello con i bianconeri è ancora tutto da giocare.