Su Tevez: «E’ normale che abbia nostalgia di casa, di parenti ed amici, la sento pure io che sono a 3 ore da Livorno, figuriamoci lui. Noi pensiamo a fare bene sul campo. Come giocheremo mercoledì? Non ho ancora deciso. L’importante è difendere tutti insieme, perché se lasci 2/3 uomini sopra la linea della palla diventa davvero dura».
Infine parole dolci per Vidal: «Sta giocando bene. E' migliorato perché difende correndo, e lo fa bene. E non lo fa rincorrendo».
Bonucci, uno dei grandi protagonisti della serata, ha spiegato prima il gol, «Presa palla da Andrea ho visto i movimenti degli attaccanti, nessuno usciva e ho provato ad andare fino in fondo», e poi l’esultanza: «La solita. Il significato? Per i miei amici, tra l’altro uno è laziale, una doppia soddisfazione (risata, ndr)». Niente voli pindarici: «C'è da pedalare, finché non c'è matematica. Bisogna rimanere sul pezzo. Si è vista una grandissima Juve, ci siamo difesi e sacrificati sotto linea della palla e colpito negli spazi».
Felice Vidal: «Si sente lo scudetto, siamo vicini, facciamo 3 vittorie e poi festeggiamo. Dovevamo stare con la testa tranquilla e non pensare al Monaco. Questa è stata una prova di forza da parte di una squadra matura che vuole vincere tutto. Sappiamo tutti l'importanza che ha Carlitos, se lui vuole restare qui siamo felici e possiamo continuare a vincere tutti insieme».